2nd Quake – OTOOTO
Etichetta discografica: April Records
Data di uscita: 8 novembre 2024
Un nuovo capitolo per gli OTOOTO
Gli OTOOTO, quintetto neo-jazz di Copenaghen, si sono affermati come una delle realtà più promettenti del panorama musicale danese e internazionale. Formatisi nel 2021, il gruppo, composto da Jonas Due (tromba e flicorno), Oilly Wallace (sax alto e flauto), Calle Brickman (tastiere), Andreas Svendsen (batteria e percussioni) e Matthias Petri (basso), si è distinto per la sua capacità di fondere la tradizione jazz con sonorità moderne e accattivanti. Il loro sound, definito dagli stessi musicisti come “homeshake meets the jazz messengers”, ha conquistato il pubblico sin dal loro album di debutto, “This Love Is For You”.
Con “2nd Quake”, il loro terzo album in studio in uscita l’8 novembre su April Records, gli OTOOTO inaugurano un nuovo capitolo del loro percorso artistico. Questo lavoro, frutto di una matura visione creativa, promette di consolidare la loro posizione di leader nel jazz contemporaneo scandinavo.
“La nostra missione è riflettere la società moderna e dare un suono alle sue vibrazioni. E attraverso questo suono cerchiamo di trasmettere purezza, amore e gioia”,
afferma la band.
Un’esplosione di energia elettro-organica
“2nd Quake” è un’audace esplorazione sonora che intreccia timbri strumentali acustici e manipolazioni elettroniche. L’album, composto da otto brani originali meticolosamente composti, si muove con equilibrio tra melodie memorabili, orchestrazioni intricate, groove irresistibili, texture stratificate e improvvisazioni liriche e coraggiose.
Il disco si nutre di una vasta gamma di ispirazioni, che spaziano dal rock degli anni ’70 alla musica sacra europea, passando per i suoni pionieristici di Jean-Michel Jarre e Vangelis. Il risultato è un sound che la band descrive come “un mare ruggente di synth analogici e fiati vellutati”.
“2nd Quake” segna una svolta significativa rispetto ai lavori precedenti degli OTOOTO. La band si è spinta oltre i confini del jazz tradizionale, abbracciando un sound più “elettro-organico” grazie alla collaborazione con la sound artist Sofie Birch, che ha contribuito alla creazione di paesaggi sonori suggestivi, arricchendo il tessuto musicale dell’album con la sua sensibilità elettronica.
Tra melodie nordiche e groove contemporanei
L’uso del leggendario synth Juno 106 conferisce all’album un carattere distintivo. Le sonorità vintage e calde di questo strumento si fondono con le melodie jazzistiche, creando un’atmosfera unica che oscilla tra nostalgia e modernità. L’influenza di Sofie Birch è evidente in brani come “2nd Quake“, il brano che dà il titolo all’album, dove l’energia ritmica si fonde con atmosfere sognanti, e “B5“, un viaggio sonoro avvolgente e ipnotico. “Oriit” si distingue per la sua delicatezza e la sua atmosfera meditativa, mentre “Lace“, la traccia conclusiva, chiude l’album con un crescendo emozionante.
Un team di talenti dietro le quinte
“2nd Quake” è stato registrato al Voodoo Bug Studios di Copenaghen, sotto la sapiente guida del produttore Jonathan Bremer. La produzione e gli arrangiamenti sono stati curati dagli OTOOTO in collaborazione con Sofie Birch e Henrik Holst Hansen, che ha anche curato il missaggio. Il mastering è stato affidato a Brian Mørk Hansen, mentre l’artwork di copertina è opera di Signe Bagger, con il design di Enrico Andreis.
Un’opera che seduce e conquista
“2nd Quake” si rivela un lavoro che fin dal primo ascolto seduce e conquista, confermando il talento degli OTOOTO e la loro capacità di innovare senza tradire l’essenza del jazz. L’album è un viaggio sonoro avvincente, che combina sapientemente sperimentazione e accessibilità, creando un’esperienza musicale ricca e appagante.
Gli OTOOTO dimostrano una maturità artistica sorprendente, esplorando temi profondi attraverso una composizione innovativa e improvvisazioni audaci. La loro musica si muove con disinvoltura tra elementi di jazz contemporaneo e influenze avant-garde, dando vita ad un sound unico e originale, capace di catturare l’attenzione di un pubblico eterogeneo.
Il contributo di Sofie Birch è fondamentale per la riuscita di “2nd Quake”. La sound artist danese ha impreziosito l’album con la sua sensibilità elettronica, creando paesaggi sonori suggestivi che si fondono alla perfezione con le sonorità acustiche della band. L’uso del synth Juno 106, caro a Sofie Birch, aggiunge un tocco vintage e avvolgente al sound complessivo.
“2nd Quake” è un album che merita di essere ascoltato e riascoltato, scoprendo ogni volta nuove sfumature e dettagli. Chi vorrà approfondire la musica degli OTOOTO potrà farlo attraverso le piattaforme di streaming, oppure potrà entrare in possesso di un elegante album in vinile, un’esperienza tattile e sonora che renderà ancora più intenso il godimento di questo piccolo gioiello musicale.
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