An Imaginary Journey è il secondo disco del progetto musicale dei KARU, a pochi mesi dalla pubblicazione di Karu Live at The Commerce – finora unico album pubblicato in seguito ad una registrazione dal vivo in un bookshop.
An Imaginary Journey, invece è un disco registrato in studio ed è, come il primo, un album del
contrabbassista Alberto Brutti creato insieme al suo progetto di jazz contemporaneo, appunto KARU.
Il profondo interesse per i ritmi ancestrali e le culture tribali ha trasformato le loro sessioni in studio in jam avventurose, che colpiscono l’ascoltatore per il sound a tratti sofisticato e a tratti primordiale.
KARU si imbarca in un viaggio psichedelico che attraversa i territori inesplorati della composizione jazz: Alberto orchestra con abilità passaggi di basso densi e profondi, vivacizzati da beat di sax scintillante, percussioni dal timbro suggestivo e melodie che ci accompagnano nel disco. Creando magici legami tra l’ autenticità di festività antiche e il potere liberatorio della catarsi, questo album crea un’atmosfera spirituale in cui l’ascoltatore stesso sperimenta molteplici culture attraverso canti, rituali e la forza dell’immaginazione.
KARU – parola Swahili che indica caos – è un personaggio mitologico che in modo quasi inconsapevole ed ingenuo guarisce le persone tramite la musica. Alberto Brutti ha scelto proprio questo termine per dare vita ad un progetto che lega il ritmo ancestrale della cultura tribal all’imprevedibilità del jazz che deriva dalla scuola di Alice Coltrane e Charles Mingus. Non mancheranno passaggi più vicini al blues o rockeggianti ma quello che prevale è lo spirito ancestrale e tribale.
Il progetto KARU, però, ci colpisce anche per la disinvoltura e la qualità che esprime dal vivo. Il primo lavoro non è solo un incisione discografica ma anche un video accessibile su YouTube. A poche ore dalla pubblicazione di An Imaginary Journey, conosciamoli così.
CREDITI:
Questa la formazione completa dei KARU:
Alberto Brutti al contrabasso e all’elettronica
Mario D’Alfonso al sax
Cristiano Amici alla batteria
Andrea Di Nicolantonio alla chitarra
Synth on tracks A3, B2, B3 by Matteo Castiglioni
Mixed by Alberto Brutti / Mastered at Beat Machine Records, Milan (IT) / Artwork by Unolab.
Il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 18 novembre e su bandcamp per la versione fisica in vinile.
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