Aprile 2024 Positive Vibes

La musica può essere una forma di resistenza ancora più potente quando, come bassista e compositore, ti trovi a Le Kram, nei sobborghi di Tunisi, in Tunisia, e apprezzi tanto l’hard rock quanto il gnawi, il jazz o il reggae. Slim Abida proviene da una famiglia di rappresentanti sindacali e femministi e comprende profondamente il significato dell’impegno politico. Fin dai primi giorni della Rivoluzione del Gelsomino, si è schierato contro il regime dittatoriale di Ben Ali insieme ad altri artisti. Ha dato vita a diversi gruppi influenti nella scena musicale alternativa tunisina, sia prima che dopo la rivoluzione, come il mitico gruppo metal Melmoth, le band gnawi-dub-reggae Barbaroots e Goultrah Sound System e la band jazz-world Jazz Oil. Nel 2016 ha composto e pubblicato “Lamma”, il primo album dei Jazz Oil, una vibrante fusione tra Oriente e Occidente in cui il basso e il kanun sono al centro del progetto. Attualmente sta collaborando alla composizione di “Wasl”, il secondo album dei Jazz Oil, insieme ai suoi compagni musicisti. Nel 2020 ha debuttato con “Fréquences Basses”, il suo primo album da solista, un’opera ispirata alle sue radici e alle sue esperienze, profondamente jazzata ma arricchita dalla musica e dai ritmi dell’Africa settentrionale, seguendo le orme di artisti come Richard Bona o Ibrahim Maalouf. Nel 2022 ha composto e pubblicato il suo secondo album da solista, intitolato “Asymétrie”, in cui esplora le direzioni che le nostre vite stanno prendendo in un mondo sempre più virtuale. Quest’album rappresenta una fusione di jazz moderno, radici personali e influenze mondiali.