Atarayo: L’innovazione Jazz del Trio KENS

Atarayo – KENS

Etichetta discografica: Self Made

Data di uscita: 8 agosto 2024

Qualche tempo fa, abbiamo sostenuto che una delle zone del mondo più interessanti per il rinnovamento del jazz è il Vicino Oriente. In particolare, ci siamo concentrati sulla prolifica attività musicale di Israele. Solo poche settimane fa abbiamo segnalato il prestigioso lavoro di Faris Ishaq, maestro del Nay palestinese. Una pausa e una ricerca più approfondita ci avrebbero sicuramente portato a scoprire tante altre interessanti prospettive di ascolto.

Nel frattempo, un giovane trio israeliano si è fatto notare: i KENS. Questo trio, composto da Kai Livermore alla chitarra, Eli Orr al basso e Noam Arbel alla batteria, ha debuttato con l’album Contact 123, che ha già suscitato grande interesse a livello internazionale. Ora, con il loro secondo album, Atarayo, i KENS puntano a farsi conoscere e apprezzare ulteriormente anche in altre parti del mondo.

Ascoltando Atarayo

Una Fusione di Generi e Stili

Atarayo rappresenta un passo avanti nella carriera dei KENS, consolidano una fusione originale di vari stili musicali in un modo unico e innovativo. L’album incorpora elementi di jazz, funk, rock, prog e influenze mediorientali, creando un suono distintivo che riflette le diverse origini dei membri del trio.

E’ il caso di evidenziare che Kai è nato ed è vissuto in Giappone fino all’età di 17 anni, per poi vivere, attualmente, negli Stati Uniti

Ogni traccia dell’album è un viaggio sonoro che esplora nuovi territori musicali, mantenendo sempre una forte radice nella tradizione jazzistica.

L’apertura dell’album con “Intro” stabilisce immediatamente un tono intrigante e, al contempo, ancestrale. “Unsolved”, uno dei singoli principali, mette in mostra l’abilità del trio di combinare melodie orecchiabili con complessi arrangiamenti jazzistici. Il brano “Nad-Ned” si distingue per il suo groove coinvolgente e l’interazione dinamica tra i membri della band.

Collaborazioni e Interpretazioni Uniche

Un altro punto forte di Atarayo sono le collaborazioni con artisti di spicco. “Hive Mind”, con la partecipazione di Daniel Zamir, è un pezzo che mescola jazz sperimentale con influenze etniche, creando un’atmosfera unica e affascinante. “Day Tripper”, una rivisitazione della famosa canzone di Paul McCartney, dimostra l’abilità dei KENS di reinventare classici in chiave moderna, mantenendo al contempo rispetto per l’originale.

La traccia “Keep It Champ” vede la partecipazione di Ronen Shmueli, aggiungendo una nuova dimensione al già ricco tessuto sonoro dell’album. Con “Shelter”, i KENS esplorano temi più tra il funk e il prog. La già citata “Unsolved”, insieme a “7 Wishes” – presentato anche come singolo, ci permette di scoprire anche delle gradevoli capacità vocali per Eli che si cimenta in tecniche tipo scat singing ed esplorando le possibilità espressive della voce. Anche in questo caso, però, sottolineiamo la creazione di linee melodiche e ritmiche originali.

Riflessioni Critiche su “Atarayo”

La nostra rubrica di proposte musicali provenienti da differenti culture e stili musicali.

Opinioni di Altri Critici

I KENS hanno già attirato l’attenzione di molti critici musicali internazionali portandoli a definirli come pionieri di una nuova era del jazz israeliano. Japan Jazz li definisce “i pionieri di una nuova era del jazz israeliano”. Guitar Magazine afferma che il trio è “responsabile della prossima generazione del jazz israeliano”. Class of Sounds elogia la loro capacità di “immergersi in un intreccio di influenze che vanno oltre i limiti di qualsiasi etichetta”.

Giudizio Finale

Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare Atarayo in anteprima grazie a una condivisione privata su SoundCloud. Questo album offre una fusione di stili radicati nella tradizione del jazz, del funk e della cultura afro-americana, arricchiti da marcati accenti mediorientali grazie a Eli e Noam, e raffinati riff grazie alla provenienza nipponica di Kai.

I KENS si distinguono non solo per la loro abilità musicale, ma anche per la cura dei dettagli estetici nei loro video e nelle loro performance. L’unico aspetto che non ci permette di esprimere un giudizio totale è l’assenza di un vero e proprio concerto diretto con il pubblico, fondamentale nel jazz. Loro tengono concerti regolari in tutto il mondo, noi non siamo ancora riusciti a vederli in Italia. Speriamo di poterli vedere dal vivo, quanto prima, ma siamo ottimisti che la loro energia dal vivo non deluderà.

Atarayo - Kens Trio
Atarayo – Kens Trio


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