Bloom – Bill Laurance, The Untold Orchestra
Etichetta discografica: ACT Music
Data di uscita: 26/04/2024
Bill Laurance, pianista e compositore di fama mondiale, ha fatto il suo debutto come leader con ACT con l’album “Bloom”. Laurance, noto per la sua formazione classica al pianoforte e per la sua affiliazione con la band Snarky Puppy, ha dimostrato una volta di più la sua versatilità artistica con questo album.
“Bloom” segna una transizione significativa nella carriera di Laurance, passando dalla più piccola possibile forma di interazione musicale a un formato di larga scala. Dopo il rilascio internazionalmente acclamato di “Where You Wish You Were” in duo con il multi-strumentista e compagno di band dei Snarky Puppy, Michael League, Laurance si unisce all’orchestra di 18 elementi con base a Manchester, The Untold Orchestra, e crea un’opera di proporzioni convincentemente epiche.
L’album combina le sensibilità classiche di Laurance con il jazz, i ritmi pop e la potente sincronicità orchestrale, coprendo una gamma di emozioni e stati d’animo. Laurance afferma che il punto di partenza della sua carriera musicale è la sua formazione pianistica classica e questo album è sicuramente il più classico che abbia mai realizzato.
Laurance è un artista che ha lavorato professionalmente per 22 anni, esibendosi in tutto il mondo. È un membro degli Snarky Puppy, un collettivo musicale con sede a Brooklyn noto per la sua fusione di jazz, funk e world music. La sua carriera solista ha visto una serie di album acclamati dalla critica, tra cui “Flint” (2014), “Aftersun” (2016) e “Cables” (2019).
Ora, con “Bloom”, Laurance ci porta in un viaggio musicale che promette di essere sia avvincente che emotivamente coinvolgente. Esploriamo questo album più a fondo nei prossimi capitoli di questa recensione.
L’Innovazione e l’Unicità di Bloom
È importante sottolineare che Bill Laurance non è nuovo alle registrazioni con grandi orchestre. Tuttavia, queste erano tutte derivanti da esibizioni dal vivo di brani già presenti nei suoi album precedenti. Gli album di riferimento sono:
1. “Live at the Philharmonie, Cologne” del 2019, registrato con la WDR Big Band.
2. Un altro album registrato con The Untold Orchestra durante l’EFG London Jazz Festival 2021, pubblicato il 3 giugno 2021.
Queste esperienze precedenti hanno sicuramente arricchito il suo percorso artistico, portandolo alla realizzazione dell’innovativo “Bloom”.
“Bloom” di Bill Laurance è un album che sfida le convenzioni. Laurance ha saputo combinare in modo organico e naturale un suono orchestrale, l’accessibilità e il groove della musica pop e la libertà del jazz. Questo equilibrio tra generi diversi è ciò che rende “Bloom” unico nel suo genere. L’album si apre con la traccia omonima, che introduce una sensazione di spaziosità e profondità sonora con una serie di accordi di corde scure e calde. Poco dopo, si sviluppa un ritmo intenso, allo stesso tempo leggero e stretto. Una melodia di piano cristallina si sviluppa su tutto, portando a un’immaginativa improvvisazione che si intensifica ipnoticamente.
Analisi delle Tracce e Collaborazioni
L’album “Bloom” presenta nove tracce, ognuna delle quali offre un aspetto diverso del talento di Laurance. Ad esempio, la traccia “Before the Sun” mostra la sua abilità nel creare melodie coinvolgenti, mentre “All at Once” mette in evidenza la sua padronanza del ritmo. Ogni traccia dell’album è un viaggio musicale a sé stante, offrendo agli ascoltatori una varietà di esperienze sonore.
L’album è stato registrato con The Untold Orchestra, un’orchestra di 18 elementi con base a Manchester. L’orchestra, fondata nel 2019, si concentra su collaborazioni con musicisti di una vasta gamma di generi. Su “Bloom”, esegue con la compattezza e la densità sonora della musica pop moderna e la sensibilità e la sottigliezza dei musicisti classici in egual misura. Insieme a questo straordinario ensemble e negli arrangiamenti di Joshua Poole, le composizioni di Bill Laurance evocano associazioni con il Barocco italiano, Vivaldi, Shostakovich e Philip Glass.
L’album è stato pubblicato sotto l’etichetta ACT Music, noto per la sua dedizione alla promozione di musicisti jazz innovativi e creativi. La grafica dell’album, presenta sul front un’immagine concessa dall’artista Chun Kwang Young mentre all’interno troviamo una foto di Laurance con l’Untold Orchestra, diretta dal Maestro Rory Storm.
Riflessioni e Conclusione
Echi dalla Critica
Le recensioni di “Bloom” di Bill Laurance sono state in gran parte positive, con molti critici che lodano la sua combinazione unica di generi musicali e la gamma di emozioni che riesce a coprire. Alcuni critici hanno apprezzato l’uso abbondante delle corde per il suo calore e la sua pienezza, mentre altri lo hanno trovato eccessivo. Questa varietà di risposte sottolinea la ricchezza e la complessità dell’album, che offre qualcosa di nuovo e di diverso ad ogni ascolto.
Conclusione
In linea con le opinioni espresse fin qui, “Bloom” di Bill Laurance è un album che merita di essere ascoltato. La sua combinazione di generi musicali, la gamma di emozioni che riesce a coprire e la sua innovativa orchestrazione rendono questo album un’esperienza unica. Tuttavia, non abbiamo cercato di spoilerare i singoli brani inclusi nell’album. Pertanto, invitiamo gli ascoltatori a immergersi in “Bloom” e a formare la propria opinione personale. Dopo tutto, come con qualsiasi opera d’arte, le opinioni possono variare a seconda del gusto individuale. Quindi, ascolta, esplora e goditi la musica di “Bloom”.
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