Febbraio 2025 Le uscite discografiche
Settimana dal 3 al 9 febbraio
Anthony Joseph – Rowing Up River To Get Our Names Back
Data di uscita:
07/02/2025
L’album Rowing Up River to Get Our Names Back di Anthony è un viaggio attraverso le culture e le storie della diaspora nera, intrecciando temi atmosferici e sonorità che spaziano dal dub all’Afrobeat, fino al calypso. Il cuore dell’album risiede in tre tracce centrali: “Tony,” “A Juba for Janet” e “Churches of Sound (The Benítez Rojo).” Qui, Anthony esplora la sua coscienza e il legame profondo con la storia nera, celebrando figure come Tony Allen e Lord Kitchener, e usando la musica come un ponte tra passato, presente e futuro.
L’Afrofuturismo pervade l’intero lavoro, culminando in tracce come “An Afrofuturist Poem,” dove Anthony riflette sulla necessità di creare nuove mitologie e modi di espressione, e “Satellite,” che celebra il desiderio di trascendere il presente e immaginare nuovi orizzonti. Con una produzione curata da Dave Okumu, l’album gioca con sequenze e confini, ma afferma un centro connettivo: le galassie, le diaspore e l’essenza collettiva della cultura nera.
Elliot Galvin – The Ruin
Data di uscita:
07/02/2025
Questo album è il più personale che abbia mai realizzato Elliot. Intitolato a un antico poema anglosassone del IX secolo d.C. su una città in rovina senza nome, “The Ruin” è ispirato alla sensazione di vivere in Inghilterra (“un paese che sembra una rovina vivente”), al paesaggio desolato dove è cresciuto (la città di Medway) e a una sorta di autoritratto che riflette come tutti noi viviamo tra le rovine dei nostri passati, sia collettivamente che individualmente.
Tutto il materiale musicale di “The Ruin” proviene da registrazioni di improvvisazioni fatte con l’iPhone sul suo primo pianoforte, acquistato con i soldi lasciati dal suo defunto nonno. L’intero album è strutturato ciclicamente in modo da costruirsi gradualmente e poi sgretolarsi, iniziando e finendo con il solo pianoforte. A tal fine, l’inizio dell’album comincia con una registrazione al contrario di me che improvviso una melodia su questo pianoforte e si conclude con la stessa registrazione suonata in avanti.
I musicisti che hanno registrato questo alhanno avuto un grande impatto sulla sua voce nel corso degli anni, tra cui Ruth Goller al basso e voce, Sebastian Rochford alla batteria e il Ligeti String Quartet, con cui ho collaborato sin dal primo album.
Eugenia Choe – So We Speak
Data di uscita:
07/02/2025
Eugenia Choe, pianista jazz figlia di immigrati coreani, ha superato numerose sfide per affermarsi nella scena musicale di New York. Nel suo nuovo album “So We Speak”, Choe trova pace e bellezza attraverso la musica, riflettendo sul suo percorso personale e artistico.
Dopo una pausa forzata dalla musica a causa di problemi familiari e della pandemia, Choe ha collaborato con la vibrafonista Yuhan Su e la vocalist Song Yi Jeon per creare un album unico che combina pianoforte, vibrafono e voce. Le composizioni di Choe esplorano temi di vulnerabilità, perseveranza e trasformazione, raccontando la storia di Margie, un personaggio immaginario che rappresenta le sue lotte.
“So We Speak” è un viaggio musicale intimo e riflessivo, che culmina con l’ottimismo di Choe nonostante le difficoltà affrontate.
Tom Wakeling – West By Northwest
Data di uscita:
07/02/2025
C’è un’energia speciale che nasce solo quando una band suona insieme per anni, sviluppando un’intesa che si percepisce in ogni nota. Swinging Through Time cattura questo spirito: registrato dal vivo al Ravenscroft Center di Scottsdale, AZ, è il risultato di una serata unica, dove l’improvvisazione e la complicità musicale hanno trovato la loro massima espressione.
Il cuore pulsante di questa band è una combinazione di talento, esperienza e passione. Al centro c’è Dom Moio, un batterista dal groove irresistibile, il cui amore per il ritmo ha arricchito collaborazioni con giganti come Ahmad Jamal e Joe Lovano. Al piano, Angelo Versace porta con sé un tocco profondo e gioioso, frutto di anni di studio e ispirazione da maestri come Mulgrew Miller. Jason Carder, alla tromba, è pura poesia musicale: la sua capacità di rendere ogni melodia vibrante ed emotiva è il frutto di una carriera che lo ha visto al fianco di Ray Charles, Arturo Sandoval e molti altri.
Questa registrazione celebra melodie senza tempo, da Lotus Blossom di Billy Strayhorn all’incisività blues di Watergate Blues di Percy Heath, passando per i ritmi contagiosi di Mambo Inn. Ogni brano è un viaggio, un omaggio allo swing e alla bellezza del jazz in tutte le sue forme. Lasciati trasportare dalla magia di Swinging Through Time e scopri la gioia di un jazz che vibra di vita e connessione.
Tomer Cohen – Story of a Traveler
Data di uscita:
07/02/2025
Con il suo secondo album, “Story of a Traveler”, il chitarrista e compositore Tomer Cohen, appena 27enne, si prepara a incantare il pubblico. Accompagnato da un ensemble stellare composto da Shai Maestro al pianoforte, Cyrille Obermüller al basso e Gert-Jan Dreessen alla batteria, Cohen intraprende un viaggio musicale che esplora emozioni, ricordi e influenze culturali.
“Story of a Traveler” offre un percorso musicale ricco e variegato, dove ogni composizione rivela un capitolo unico della narrazione in evoluzione di Cohen. Dalla malinconica “Moving Pictures” all’energica “Falafel”, passando per la mozzafiato “A View”, ogni brano racconta una storia.
Il titolo dell’album, “Story of a Traveler”, simboleggia il viaggio personale e musicale di Cohen, utilizzando una breve melodia come metafora di un’evoluzione costante. “Pastures 2.0” rivisita una composizione del suo primo album, mostrando la crescita artistica di Cohen, mentre “Bait (Home)” esplora temi universali di appartenenza. Ogni traccia è un omaggio all’impegno di Cohen nel creare un jazz innovativo ed emotivamente coinvolgente.
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