Fogli che raccontano è il nuovo album di Alessandra Rizzo, gioviale e vivace autrice siciliana nota anche con lo pseudonimo artistico di LaRizzo.
Noi l’abbiamo chiamata per farci… raccontare… questo suo nuovo lavoro discografico edito per la TRP Music di Riccardo Samperi.
Chi è Alessandra Rizzo?
Alessandra Rizzo è una sognatrice che spera ancora di cambiare il mondo…
Dal punto di vista artistico-musicale, come sei nata?
Ho iniziato molto presto gli studi musicali. Già a 5 anni cantavo…ma a 10 volevo diventare una violoncellista. Poi la vita ha cambiato i miei piani e ho iniziato a coltivare, unicamente, la passione per il canto.
Da quel momento tutto ha ruotato sempre ed esclusivamente intorno all’universo voce.
Il tuo nuovo disco “Fogli che raccontano” contiene 8 canzoni nuove e inedite con testi tutti tuoi, ad eccezione di Albero di Pietra. Sono brani che nascono musicalmente o come veicoli di messaggi, di appunti che raccontano?
Sicuramente sotto forma di appunti che raccontano, anche se, quando scrivo, nella mia testa quegli appunti sono già una canzone. Ogni frase nasce con la sua melodia, penso non riuscirei a farlo in un modo diverso.
Sono “racconti” che ti raccontano o quadri di vite che osservi, che ti circondano?
Fogli che raccontano è una raccolta di brani scritti negli anni e ognuno nasce dalla ricerca, da un viaggio, da episodi di vita vissuti. E’ sicuramente un lavoro molto introspettivo, all’interno del quale però, l’ascoltatore, può compiere il suo viaggio guidato dalle immagini e dalle parole.
Tutti i testi delle canzoni possiamo leggerli nel booklet. In sintesi, sono momenti singoli e distinti o vari modi per esprimere un unico… racconto? Qual è l’obiettivo che ti sei posta nello scrivere?
Dopo aver scelto i brani che avrebbero fatto parte dell’album, mi sono resa conto che tutti erano legati da un filo sottile. La scelta di inserirli in ordine di scrittura ha permesso di far si che diventasse un vero e proprio racconto, un viaggio. Ecco, dire che per me scrivere è veramente in viaggio nei luoghi della mente dai quali, a volte, vogliamo scappare. Quindi, per rispondere alla seconda domanda, probabilmente l’obiettivo della mia scrittura è entrare un po’ più in contatto con me stessa.
Chi ti accompagna in questo lavoro e che ruolo ha avuto?
In questo lavoro sono stata accompagnata da due amici speciali: Edoardo Musumeci e Riccardo Samperi.
Con Edo lavoro veramente da tanti anni ed è con lui che ho iniziato a progettare “Fogli che Raccontano”, successivamente Riccardo ha sposato il progetto ed insieme hanno dato il via alla produzione. Lo ripeto spesso, senza di loro, questo sogno non si sarebbe mai potuto realizzare.
La titletrack, Fogli che raccontano, è il brano di chiusura del disco. Chiude con queste parole: Ti regalerò/Collezioni di/ Fogli che mi raccontano/ Fogli che… ti racconterò. Cosa “vorresti scrivere” nel diario dei tuoi impegni più immediati e in quelli futuri?
C’è tanta voglia di poter presentare live “Fogli che Raccontano”…anche se, dato il momento storico, tutto sembra molto complicato. La pazienza non è una mia dote, quindi, credo troveremo un modo alternativo per girare l’Italia “da fermi” e nel frattempo magari inizierò a scrivere di un altro viaggio.
Potete ascoltare il nuovo disco di inediti di Alessandra Rizzo sulle principali piattaforme di streaming. Per una migliore qualità audio consigliamo l’acquisto di Fogli che raccontano, disponibile sulle principali piattaforme on-line di vendita di dischi, oppure nei migliori store fisici.
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