Gypsy Jazz Style è il secondo e nuovo album di Pietro Lazazzara, dopo l’ampio riscontro della prima uscita discografica My Art of Gypsy Jazz.
Con questo nuovo lavoro di inediti, Lazazzara prosegue nella sua personale esplorazione dello stile Gypsy. Dai 13 brani, tutti scritti e arrangiati da Lazazzara, si leva una sorprendente architettura di slanci creativi e riferimenti ispirati all’affascinante mondo della musica gypsy.
Il principale punto di riferimento compositivo è certamente il leggendario Django Reinhardt, ma non l’unico. Certo, al grande chitarrista francese, Pietro, dedica i brani che aprono e chiudono l’album: Mister Swing e Mister Swing- Electro swing version. I due brani racchiudono una narrazione musicale che si dispiega tra omaggi alla propria terra, all’eterna suggestione delle atmosfere notturne, all’incontro tra swing e musica classica e tra flamenco e vals musette, senza dimenticare un richiamo al fantasioso mondo del circo riflesso in Circus, primo singolo che ha anticipato l’uscita dell’album.
I brani
I brani che compongono l’album sono come tanti quadri di Picasso, d’altronde troviamo uno strumentale dedicato al grande pittore e scultore spagnolo (La tela di Picasso). Ognuna di queste tele si intreccia con il vissuto quotidiano del M.o Lazazzara. Troviamo il quadro che prende ispirazione da un racconto immaginario della Luna (The tale of the moon). Troviamo il brano nato da una visione del mondo piena di scoperte da farsi – vista attraverso gli occhi del proprio fanciullo, il piccolo Francesco (La joie de vivre).
C’è poi il brano composto con il desiderio di suonarlo con chitarra ed archi. Un desiderio che si realizza con la figlia Mariapia al violoncello, che bella cosa per un padre (Precious). Troviamo la dedica alla sua regione, la Puglia, ma anche l’omaggio sincero ai suoni della Spagna e alle atmosfere della Francia (Spanish Boulevard).
È il cammino immaginario in un viale tra le mie più grandi passioni e contrapposizioni, la potenza del flamenco e la delicatezza del vals musette. Alla base di tutto il percorso compositivo dell’intero album “Nessuna barriera”, anche nella musica…mai!!!
Pietro Lazazzara
Gypsy Jazz Style di Pietro Lazazzara, già con un ascolto sommario, non sembra essere il classico remake di Gypsy Jazz. Esso è la realizzazione di un piacevole momento di arte musicale dove l’autore si sente appagato per quanto fatto e lo esprime nelle registrazioni con brevi e leggeri vocalizzi. Invece, per l’ascoltatore, Gypsy Jazz Style è quel disco sul quale ballare e cantare, parole tutte sue, su atmosfere retrò ma mai antiche – anzi, ancora attuali.
Gypsy Jazz Style è registrato con il contributo artistico di Antonio Solazzo, al basso, con l’intervento di Francesco Clemente, violino, Maria Pia Lazazzara, violoncello, Sabrina Loforese,
violino, Luigi Vania, viola, Nicoletta di Sabato, flauto e Giuseppe Magistro, tamburello.
Il lavoro, spesso sottovalutato di registrazione, missaggio e masterizzazione è stato, lodevolmente, curato da Massimo Stano (Sound engineer) presso il “Mast Recording Studio”, di Bari.
Cercate Gypsy Jazz Style nei principali store fisici e in tutti i negozi digitali di dischi.
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