Journey into Jazz di Gunther Schuller in italiano

Il viaggio nel jazz, Journey into Jazz, di Gunther Schuller finalmente in italiano!!!

Prima registrazione assoluta con testo tradotto in italiano della storia musicale più famosa della storia del jazz.

Gunther Schuller

Schuller (1925 – 2015), un valente cornista, si è affermato come compositore, direttore di orchestra, insegnante e divulgatore; più tardi verrà riconosciuto come uno dei più influenti musicologi del jazz.

Journey into Jazz

Nel 1962 compose la musica per una sorta di parabola, Journey into Jazz per voce recitante, orchestra e gruppo jazz, che provava a raccontare al pubblico cos’è il jazz e come si diventa davvero jazzisti. Non vi affannate a cercare sulle piattaforme di streaming. Potete ascoltare l’originale solo avendo il disco o acquistandolo, ad esempio su Amazon.

Il testo lo aveva scritto il bostoniano Nat Hentoff ( 1925/2017) intellettuale altrettanto eclettico, critico jazz tra i più intelligenti e rispettati, produttore discografico e scrittore. Schuller si affidava ad un linguaggio musicale diretto, che accompagnava il testo con episodi chiari, concisi, che nei punti chiave lasciano emergere ora il quartetto jazz, che improvvisa, ed ora la Boston Modern Orchestra Project. Alla musica classica sono affidate le parti più narrative e descrittive e al jazz quelle più emotive ed espressive. Lo stesso Gunther, con una voce tremolante da anziano, raccontava la storia, più anziana di quella di Mr. Biden – per intenderci.

Per dovere di cronaca, evidenziamo che “Journey into Jazz” è anche un libro scritto dallo stesso Schuller nel 1957. Il libro è considerato una delle principali fonti di informazioni sullo sviluppo della musica jazz, sia dal punto di vista storico che tecnico.

Back-cover-Journey-into-Jazz

La versione italiana

Il 16 gennaio di quest’anno, finalmente, è stata pubblicata la prima versione italiana di quel “viaggio”. Tutto il lavoro è stato realizzato sotto l’importante supervisione dell’etichetta discografica indipendente della NOTAMI Jazz.

Differentemente dalla versione originale, il racconto è accompagnato da “solo” altri tre brani. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che il progetto musicale è completato da due brani originali: “The perfect family” di Alberto Giraldi e “Morning sunrise” di Marco Postacchini. Il terzo brano è un originale rivisitazione di Filiberto Palermini del celebre “In a mist?” di Bix Beiderbecke.

Ospite d’eccezione il trombettista italiano Fulvio Sigurtà. Le esecuzioni musicali sono affidate al quintetto jazz di Filiberto Palermini e all’ Orchestra sinfonica del Piceno – diretta dal Maestro Daniele Giulio Moles. La voce narrante della versione italiana, chiara e ben distinta rispetto alla versione originale, è quella di Stefano De Bernardin.

La storia

La storia racconta il viaggio musicale di un ragazzo. Mentre l’orchestra funge da narratore dell’opera, riflettendo vari stati d’animo, i membri del combo jazz fungono da personaggi della storia, con una tromba solista che rappresenta il protagonista. Mentre il materiale musicale suonato dall’orchestra è completamente annotato, il combo jazz improvvisa sulle indicazioni degli accordi e sulle linee melodiche. Ad un certo punto, la tromba solista è persino presente in un ruolo completamente improvvisativo, basando la sua melodia su un dato stato d’animo e sul numero di secondi che ha per suonare.

In sintesi

Un valido progetto culturale. “Journey into Jazz” è un lavoro adatto per chi ama ascoltare storie in versione podcast o audiolibri. E’ un punto di partenza, insolito ma gradevole, per chi vuole avvicinarsi meglio al significato e alla storia della cultura musicale del jazz. Soprattutto, pensiamo, che sia un utile strumento di formazione integrativa messo a disposizione dei docenti di Storia della Musica dei nostri licei musicali, e forse anche altri. 

Consigliamo l’ascolto, ma dopo l’acquisto. Buon… viaggio!!!


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