La misteriosa musica della Regina Loana – Trovesi/Coscia

La misteriosa musica della Regina Loana – Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia

Data attesa per il rilascio (Expected release date):  21 giugno 2019

Data rilascio in streaming (Release date on streaming): ——-

La misteriosa musica della Regina Loana è l’ennesimo album di una duratura collaborazione tra Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia.

La collaborazione tra i due si concretizza, per l’ennesima volta, con la prestigiosa etichetta discografica della ECM Records. 

I due acclamati musicisti italiani incidono questo disco dedicandolo completamente alla figura di Umberto Eco, con il quale, Coscia, ha condiviso momenti di fraterna e sincera amicizia. 

Già dal titolo, che ricalca l’omonimo libro di Eco, possiamo notare questo profondo legame. Il libro si intitola “La misteriosa fiamma della Regina Loana” ed è un romanzo illustrato. Esso, si concretizza con i brani che fanno da sfondo al racconto, ovvero quelli del periodo della guerra e immediatamente dopo. E’ cosa nota che, tutto quanto raccontato e descritto nel libro e realmente accaduto a Umberto Eco, che nel romanzo è rappresentato dalla figura del protagonista: Yambo.

Le note di copertina sono scritte direttamente da Coscia. Il fisarmonicista commenta anche i singoli brani presenti nel disco, che qui riportiamo integralmente.

Interludio:

Che ho inventato quando avevo quattordici anni e per il quale Umberto (tredicenne)
compose: Stagnare calmo d’armonie sopite / rivelate nel cheto meriggiare: / musico assorto e
chino / mondi nuovi disveli di silenzi / dolce incarnarsi di fantasmi in suoni / vanir di questi, cauti,
nel ricordo… / un modulare che si perde tenue / un batter d’ali lento che scompare…

Nebjana I-III:

Sono cinque frammenti della nota composizione di Janáček “La nebbia” da noi
scelti e adattati alle nostre possibilità per sottolineare la presenza costante nel romanzo dell’agente
atmosferico tanto caro a Eco.

Basin Street Blues:

Un emblema del jazz delle origini, è la nostra intenzione musicale per
sottolineare la folgorante scoperta, al di qua dell’Atlantico, di un’arte pressoché sconosciuta, se non
proibita.

As time goes by:

La canzone fa parte della colonna sonora del noto film che Eco ricorda con la foto
della Bergman.

Pippo non lo sa:

Divertimento musicale di Kremer ricordato con gli altri maestri dell’epoca, Pippo
Barzizza e Cinico Angelini.

Fischia il vento:

libera elaborazione di Bella ciao.

Moonlight serenade:

È un grande sipario che si apre per tutti, come l’apparire dei primi “tanks”
americani, su un dopoguerra di speranza.

In cerca di te:

Le parole della canzone iniziano con “solo me ne vo’ per la città” che è anche il
titolo di uno dei primi capitoli del romanzo; lo suoniamo volentieri come sigla italiana al
dopoguerra.

Bel Ami:

Colonna sonora dell’omonimo film tedesco del 1939 e con questa canzone ho
accompagnato una cantante ebrea ultranovantenne che ad Auschwitz ha avuta salva la vita
cantandola.

Eco, Umberto:

Risultato polifonico e di improvvisazione della “Gematria” curata da Trovesi sul
cognome Eco e sul nome Umberto. È questa una libertà che ci siamo presi fuori testo in omaggio
all’autore.

EIAR: Ma l‘amore no / Silenzioso slow / Tu musica divina / Bambina innamorata / Mille lire
al mese

I brani compongono un medley che si potrebbe intitolare Le canzoni dell’EIAR (prima definizione
dell’ente radiofonico italiano cui ha fatto seguito la RAI). Eco ne riporta molte volte il testo
invitando almeno i lettori della sua stesa età a canticchiare.

Gragnola:

Ricordano le pericolose esperienze che Umberto adolescente ha vissuto durante la
Resistenza nel paese in cui era sfollato, come la collaborazione alla salvezza di militari cosacchi.

Inno dei sommergibili:

Ne facciamo una trasposizione antiretorica. L’autore nel libro riporta il
testo per intero e posso garantire che con la stessa intenzione l’inno veniva cantato da noi
goliardicamente in coro nelle serate e nella sua casa di Montecerignone.

Volando:

Contiene la citazione di “Vorrei volare” di George Fromby, di cui Eco riproduce la
copertina nel romanzo, accompagnata da altri riferimenti quali la canzone “Quando gli asini
volano” di Edward Paul.

La piccinina:

Canzone degli anni’30 ricordata nel romanzo. L’incisione ad un certo punto la
trasfiguriamo a significare la perdita di memoria del personaggio principale.


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