Ecco a voi la puntata del 17 novembre 2022, la numero 252, della versione radiofonica di Jazz in Family. L’8.a edizione di questo programma nato per la radio e che potete ascoltare su quante hanno deciso di trasmetterlo.
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Il player della puntata
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La playlist
# | Brano | Artista-Gruppo | Album |
1 | Reunion | Jonathan Butler | Jonathan Butler |
2 | The way it used to be | Pacific Express | On Time |
3 | Charity Begins at home | Eji Oyewole | Charity Begins at home |
4 | Déjà Vu | The Lyman Woodard Organization | John Sinclair presents The Detroit artist workshop |
5 | Ancestros | Francisco Mela | Fe |
6 | Road Song | Larry Goldings | Music from the front room |
7 | Day by day | Francesca Castro | Day by day |
8 | Talk To Your Daughter | Lara Luppi | Shapes |
9 | I cried for you | Chiara Pancaldi | I walk a little faster |
10 | Billie’s Bounce | Nicola Mingo | Talkin’ Jazz |
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Breve commento
REWIND
Secondo appuntamento di questa nuova edizione nella quale abbiamo scelto di proporre un momento dedicato ad una sorta di riavvolgimento temporale del jazz: un rewind.
Anche se si tratta di un rewind con focus sulle uscite discografiche dei decenni a noi più recenti e verso artisti, possibilmente, meno blasonati rispetto ad altri, stiamo ascoltando e riascoltando capolavori di prestigiosa composizione ed importante qualità.
Africa
Questa volta partiamo con la riscoperta di alcuni brani brani composti da musicisti africani. Ci focalizziamo, in primis, con il virtuoso chitarrista Jonathan Butler e la sua formazione di origine, dove inizio a comporre i suoi primi successi, The Pacific Express. Continuiamo con il principe nigeriano Eji Oyewole per il quale parliamo della relativa “sfortuna” che lo ha perseguito ma sottolineiamo, anche, le sue virtù compositive, da bandleader e da sideman.
La fortuna
Parlando della “sfortuna” di Oyewole ci siamo chiesti fino a che punto possa influire un portafoglio gonfio per la carriera di un artista. Lo spunto ci viene fornito dal sapere che Ran Blake, Keith Jarrett e Fred Hersch sono stati gli educatori (anche a titolo privato) di un pianista quale Larry Goldings– per carità, un talento naturale già di suo. Quanti possono permettersi di pagare le rette di un maestro così importante ad un figlio/a? Comunque, per Goldings riascoltiamo un album del 2014 con Jay Bellerose e David Plitch.
In momenti differenti ascoltiamo e (ri)scopriamo The Lyman Woodard Organization, per riassaporare gli anni ’60 di Detroit e della Motown, Francisco Mela, e le sue particolari sperimentazioni jazz, e Francesca Castro, per ascoltare una giovane chitarrista recentemente laureata al Berklee College.
Italian Rewind
Si potrebbe fare anche un intera edizione sul jazz italiano degli ultimi decenni ma non vogliamo precluderci ad altro. Siamo sempre il luogo dove le varie anime del jazz si ritrovano in famiglia.
Con Lara Luppi e Chiara Pancaldi, con due differenti album, mettiamo in risalto due virtuose vocalist, e non solo, in grado di far parlare bene del jazz italiano in tutto il mondo.
La Luppi ha collaborato con noti jazzisti di fama mondiale e le sue principali fonti di ascolto, su spotify – ad esempio, provengono da Istanbul, Singapore, Madrid, Londra, Varsavia…
La Pancaldi, invece, esalta i desideri di ascolto degli amanti del jazz-pop e del bel fraseggio, senza mai fallire. Da uno dei suoi migliori lavori, la riascoltiamo con Cyrus Chestenut, John Webber e Joe Farnsworth.
Concludiamo come abbiamo aperto: con un chitarrista, ma questa volta italiano. Nicola Mingo è una persona affabile e socievole ma è anche tra i migliori, in Italia, nel riprendere e innovare quelle sonorità classiche del blue note sound di personaggi come Wes Montgomery, Sonny Rollins, Charlie Parker… E’ sempre una gioia ascoltare un suo disco. Parafrasando un termine sportivo: #SempreForzaMingo.
Buon ascolto e ricordate che…
#CiMettiamoPassione
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BUON ASCOLTO & SIATE GRANDI!!!
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