LA PUNTATA DEL 23 MARZO 2017

Eccoci a presentare la puntata del 23 marzo. Diventa sempre più una consuetudine scrivere qualche riga sulla puntata di Jazz in Family in fase di rilascio. Puntata che potete ascoltare sulle radio con noi collegate. Ecco, questa volta vogliamo riprendere l’argomento “radio” prima di anticiparvi qualcosa sul nuovo appuntamento.

Le “nostre” radio

Nell’arco di pochi mesi abbiamo avuto la fortuna di conoscere alcuni editori radiofonici. Essi hanno gradito il format di “Jazz in Family” e, con loro, abbiamo raggiunto un libero accordo di riproduzione dei nostri podcast. Abbiamo avuto la fortuna e la possibilità di individuare con essi un unico orario e giorno di trasmissione, almeno per ora. Il giorno della settimana è il giovedì, mentre l’orario è quello dalle 23,00 alle 24,00.

Le radio che trasmettono “Jazz in Family” sono prevalentemente delle radio FM e tutte con sede nel sud della nostra penisola. Anche qualche Web Radio trasmette il nostro programma. Il radioascoltatore ha, quindi, diverse possibilità per ascoltarci.

Oggi, poi, ci sono le tante applicazioni per smartphone che è possibile scaricare dagli store digitali. E’ possibile scegliere tra le App delle stesse radio e, alternativamente, quelle delle App generalistiche come TUNEIN o altre simili. Sembra superfluo sottolineare che la ricerca sulle App generalistiche va fatta con il nome delle radio a noi collegate. Invece sull’app MIXCLOUD ricercate direttamente “Jazz in Family” ed ascoltate tutti i podcast che abbiamo realizzato.

ATTENZIONE: i podcast potete ascoltarli anche qui, sul nostro blog, al link PODCAST.

Se sei un editore radiofonico, o né conosci uno, contattaci per inserire la tua radio tra quelle che trasmettono “Jazz in Family”. Mandaci un messaggio attraverso il blog o le nostre pagine di Facebook o Twitter.

La puntata

Ma veniamo, ora, ad anticipare qualcosa sul tema portante di questo appuntamento. Si è sempre detto che il jazz è una musica per ballare, per far divertire. Tutti sappiamo che sull’etichetta della prima incisione jazz venne scritta la parola “for dance”. Ma, come si chiamava il ballo jazz?

In realtà il nome e lo stile non è mai stato uno solo, sopratutto nei primi decenni del jazz. Grande influenza sopratutto sul modo di ballare, era dato dal ragtime o cake walk, musica e modo di ballare dei negri d’America alla fine del XIX secoloIl jazz, che sarebbe venuto poi, era una musica più raffinata ed elegante e con linee melodiche più marcate, questo perché veniva fatto da bianchi di origine europea e, quindi, con un background musicale diverso.

Nascevano, dunque, il charleston, il lindy hop, lo swing, e il tip tap. Ognuno di questi balli era caratterizzato da un jazz “differente”, ma non sempre. Gli autori di un charleston erano in grado di scrivere anche un lindy hop, o un tip tap, e viceversa. Dimostrazioni di grandi doti artistiche e di notevole adattamento e flessibilità. Senza dimenticare uno spirito che andava al di là delle diversità culturali o razziali.

Anche se di epoca successiva al periodo di cui parliamo, sottolineiamo questo concetto di unione inserendo due spezzoni di un vecchio film: A song is born.

Non mancate!!!

La puntata del 23 marzo, dunque, accennerà qualcosa su quei balli, vi farà ascoltare quelle musiche e stimolerà qualche altra curiosità sul jazz. Insomma, meglio poco che niente. La copertina la vogliamo dedicare alla più famosa ballerina di charleston, la venere nera: Josephine Baker. Non mancate!!!


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