La puntata del 4 Maggio 2017 #55
Con la puntata del 4 Maggio abbiamo messo su una selezione musicale che potrebbe sembrare un omaggio ad alcuni musicisti jazz scomparsi nell’ultimo anno. Certo, l’omaggio c’è ma non vogliamo essere così banali. Nello stesso tempo, una musica, il jazz, così piena di vita e vitalità, non vogliamo trasformarla in una musica funebre o deprimente.
Il nostro omaggio a…
In effetti le cause che ci hanno portato a scegliere questi brani sono diversi, per ognuno dei jazzisti che ascolterete in puntata. Anticipiamo i loro nomi partendo dal più “piccino”:
- Lucio Dalla – è stato recentemente pubblicato un album di incisione live della Doctor Dixie Jazz Band con la presenza di Dalla tra i suoi componenti. Non potevamo non segnalarlo.
- Toots Thielemans – Abbiamo pensato, da questa puntata, di proporre ogni settimana uno standard del jazz in almeno due differenti versioni. Apprezziamo Thielemans è la sua versione si inseriva bene nel contesto degli altri brani che lo precedono. Ascoltate la puntata per conoscere di quale standard jazzistico parliamo.
- Al Jarreau – Pochi giorni fà, il 30 aprile, si è celebrato il #Jazzday. Jarreau, grande protagonista dell’edizione passata è stato, quest’anno, il grande assente. Colmiamo la sua mancanza ascoltando un suo brano.
- Rino Zurzolo – Parlando del 30 aprile non poteva non balzarci all’occhio la coincidenza della scomparsa del bravissimo contrabbassista napoletano. Sottolineiamo napoletano non perché, quasi, napoletani, ma per un altro motivo.
La musica che ascolteremo in puntata, di questi personaggi, è molto diversa l’una con l’altra. E’ una musica che viene da diverse parti del mondo e da diversi spazi temporali. Quello che l’accomuna non è una parolina di 4 lettere: jazz. Quello che l’accomuna non è il decesso dei suoi 4 interpreti o autori.
Il vero motivo
Quello che l’accomuna è il senso di eterno e di universale in quanto espressione culturale di popoli ed etnie che vivono oltre la morte del singolo autore. Sono pezzi che esprimono desiderio di dignità e di pace, così come sottolineavamo durante il #Jazzday. Questi uomini ci hanno lasciato la voce delle loro terre, delle terre che hanno amato durante la loro vita. Hanno riflesso il sole del Brasile nel nebbioso Belgio, hanno fatto conoscere la grassa Bologna senza farla “sedere” sulle altre città italiane, hanno fatto sentire il “neapolitan power” usando strumenti musicali e non strumenti di morte, hanno contribuito a far accettare il “nero” come un colore uguale al “bianco”, e così via.
Ponti e non muri, musica per dialogare e non armi per difendersi dall’estraneo. Questo è il nostro piccolo e modesto contributo a questo mondo. Un mondo dove sembra prevalere la minaccia del nucleare, dove si inneggia ad un passato, di morte e distruzione, da un luogo di morti (il cimitero), o dove si “critica” tutto e tutti pur di avere un attimo di celebrità.
Noi suoniamo il jazz per farlo conoscere e per divertirci, ma anche per riflettere – insieme con voi.
La ciliegina sulla puntata starà … al centro. Lo standard jazz che verrà suonato e cantato da un orchestrina del profondo sud… Italia.
Le Radio
Questa settimana saltiamo la presentazione delle singole radio. Ci scuseranno gli editori che certamente comprenderanno. Riprenderemo la prossima settimana. Ma, vi ricordiamo che potete cercarle ed ascoltarle grazie alla nostra pagina con i loro link: Listen2Jazzinfamily.
Podcast
Se non avete la possibilità di trovare la giusta serenità per ascoltarci questa sera vi ricordiamo che ci sono i nostri PODCAST. Potete riascoltare la puntata del 4 maggio, e tutte le precedenti, quando preferite. Potete farlo collegandovi alla nostra pagina dei Podcast o direttamente sulla Home page del blog. Questa puntata, come consuetudine, sarà disponibile entro le ore 12,00 di sabato prossimo, ma contiamo di farla trovare molto prima. Non la troverete mai prima del passaggio radiofonico.
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