Con la puntata del 9 febbraio 2017 partiamo per un immaginario viaggio in autostrada, in giro per l’Europa. Partendo dal nostro provinciale paesetto, abbiamo la possibilità, nella fase iniziale, di ascoltare, con l’autoradio, i brani musicali della nostra cultura locale. Al passaggio dell’ultimo casello autostradale questa possibilità svanisce, ma non del tutto. Improvvisamente, le radio d’oltralpe trasmettono un brano di un artista italiano che non avevamo mai ascoltato. Subito dopo, la stessa radio trasmette, osannandolo, quell’altro musicista e autore, molto noto, ma del quale avevamo letto solo una pessima recensione. Nessuna radio o programma italiano ha mai trasmesso questi pezzi. Eppure a noi sembran due bei brani, pazzesco.
A chi ci riferiamo? Tranquilli, è tutta fantasia! 😀 😀 😀
I nostri autori e i nostri musicisti sono i più ascoltati al mondo. Sopratutto, se partecipano al festival dei fiori. Non parliamo, poi, dei jazzisti italiani, insuperabili. Talmente insuperabili che in tutto il mondo non ci sono jazzisti degni di essere invitati ai nostri festival. Tra un poco saremo costretti a risuscitare la Original Dixieland Jazz Band, meglio ancora Mozart.
Ma ritorniamo al nostro viaggio. Chi ci ha invogliato ad intraprenderlo? La “colpa” è di due “tizi” che abbiamo conosciuto per caso su facebook. Si chiamano Ginasky Wop ed Alfonso Tramontana. Sono due fratelli, di origini calabresi ma residenti a Roma. Suonano insieme ad un altro “tizio”, un tale Robertico Martinez, e si fanno chiamare Bardamu.
I Bardamu
Ok, basta! Indossiamo i panni dei critici musicali 😎 e smettiamo quelli dell’umorista 😆
I fratelli Tramontana, alias Bardamu, saranno i nostri special speaker per la puntata del 9 febbraio 2017.
Il loro nome trae spunto dal personaggio di Lous-Ferdinand Celin nel libro del 1932 Viaggio al termine della notte, appunto Ferdinand Bardamu.
I due fratelli ci proporranno una scaletta musicale di 6 brani di altri autori e musicisti, attraverso i quali si faranno conoscere ai più, lontani dalle classiche e stereotipate modalità di promozione commerciale. Scopriremo, così, quanto sono vicino a noi, nella vita di tutti i giorni, questi musicisti, in genere. Essi ci faranno ascoltare pezzi di jazz e di altro genere facendoci sentire la bellezza della musica e rispolverando, dalle nostre impolverate memorie, musiche ed emozioni che hanno reso grande il jazz e l’Italia nel mondo. Coinvolgeranno, nelle nostre 4 chiacchiere, Oscar Peterson, Sergio Caputo, Pino Daniele, Fausto Cigliano, e tanti altri. Su tutti, però, svetterà la figura di … un contrabbandiere cubano 😈 😈 😈
I Bardamu hanno vissuto per un periodo della loro vita, anche, a Cuba. A l’Havana hanno conosciuto e suonato con tanti nomi noti del jazz afro-cubano. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Horacio “El Negro” Hernandez, che suona con loro nel brano 23 yO, titletrack dell’album pubblicato il 2 gennaio.
Se invece volete conoscere la musica dei Bardamu, tranquilli, quella ve la proporremo noi. Potete ascoltarli sia nella trasmissione, sia su spotify, oppure scaricarla da itunes. Su facebook li trovate a questo link: @bardamuweb
Non mancate!!!
Vi ricordiamo, oltre al solito podcast, le indicazioni delle radio che trasmettono la nostra trasmissione e che trovate qui.
Concludiamo
Ginasky – Alfonso, scusateci se approfittiamo del post che parla di voi.
Mancano pochi giorni all’anniversario del secolo di vita della prima incisione discografica di un brano jazz. Fù realizzata dalla Original Dixieland Jazz Band, e già citata prima (One-Step e Livery Stable Blues). No, non siamo ancora attrezzati per risuscitare i morti. Salvo imprevisti, però, avremo con noi un uomo che LA STORIA DEL JAZZ l’ha vissuta e suonata, direttamente, con i grandi.
Restate con noi e … SIATE GRANDI!!!
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