
Maggio 2025 – Le uscite discografiche
Settimana dal 1 al 4 maggio
Eric Shorter – Shorter Bendian Shields
L’album che vi stiamo presentando è annunciato per il
02/05/2025
Eric Shorter, talento emergente del sax, ci guida in un viaggio sonoro imprevedibile e coinvolgente con il suo album di debutto, Shorter Bendian Shields. Questo trio, composto da Shorter al sax, Davie Shields al piano e Gregg Bendian alla batteria, crea un’esperienza musicale unica, dove l’assenza del basso permette a ogni strumento di esplorare nuove direzioni. Ogni nota è un invito a perdersi in un mondo di armonie inaspettate e ritmi avvincenti.
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Luc-Hubert Séjor – Mizik Filamonik – Spiritual Sound
L’album che vi stiamo presentando è annunciato per il
02 maggio 2025
I tamburi gwoka di Guadalupa, intensi e vibranti, portano con sé l’identità di un’isola dalla storia dolorosa e appassionata. Questi strumenti, segnati per sempre dal crimine della schiavitù, sono al centro della créolité di Guadalupa, accompagnati da voci fiere e urgenti.
L’album Mizik Filamonik – Spiritual Sound, pubblicato nel 1979, è un capolavoro di patriottismo spirituale. Lukuber Séjor, con la sua voce potente e diretta, è stato uno dei primi artisti gwoka a femminilizzare il coro di répondè, creando un dialogo unico con il testo. Il disco, prodotto in un solo giorno di registrazione, è un manifesto musicale che celebra la connessione con il gwoka e la necessità di riscoprire le radici culturali di Guadalupa.
La genesi della musica gwoka è complessa: nata come accompanimenti al lavoro degli schiavi, è diventata simbolo di convivialità e ribellione. Negli anni ’60, giovani musicisti come Guy Konkèt hanno rivitalizzato il gwoka, rifutando la commercializzazione turistica e creando un suono contemporaneo e autentico.
Lukuber Séjor, con il suo gruppo, ha ampliato la palette del gwoka includendo nuovi strumenti e voci, creando un sound unico che unisce tradizione e innovazione. Nonostante la mancanza di risorse promozionali, Mizik Filamonik – Spiritual Sound è diventato un classico istantaneo, celebrando la spiritualità e l’identità di Guadalupa attraverso la musica.
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Kurt Rosenwinkel & Jean-Paul Brodbeck – The Brahms Project
L’album che vi stiamo presentando è annunciato per il
02 maggio 2025
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A quattro anni dalla scomparsa di Frank Kimbrough, Sunnyside Records presenta The Call, una raccolta di performance soliste riscoperte dall’ingegnere del suono Matt Balitsaris. Registrato nel 2010 presso Maggie’s Farm, questo album cattura l’essenza del pianista, compositore ed educatore che ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del jazz.
Kimbrough, figura centrale della scena jazz newyorkese, ha collaborato con artisti del calibro di Maria Schneider e Ben Allison. Le sue composizioni originali e le sue interpretazioni del canone jazzistico sono celebri, specialmente dopo la pubblicazione di Monk’s Dreams (Sunnyside, 2018).
The Call offre una panoramica unica del talento solista di Kimbrough, con brani di Duke Ellington, Dizzy Gillespie e composizioni originali. Dall’intensa “Angelica” di Ellington alla trasformazione di “Tin Tin Deo” di Gillespie in una ballata delicata, ogni nota rivela la maestria di Kimbrough.
Questo album è un tributo commovente a un artista indimenticabile, la cui eredità musicale continua a ispirare e risuonare nel cuore degli appassionati di jazz.
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Arve Henriksen, Trygve Seim, Anders Jormin, Markku Ounaskari – Arcanum
L’album che vi stiamo presentando è annunciato per il
02 maggio 2025
Arcanum è un progetto scandinavo che unisce quattro artisti di fama internazionale: Arve Henriksen, Trygve Seim, Anders Jormin e Markku Ounaskari. Sebbene abbiano collaborato in varie formazioni nel corso degli anni, questo è il loro primo album come quartetto.
Il gruppo, già acclamato come un “supergruppo nordico”, offre un’esperienza musicale riflessiva e sensibile, che si distingue sia nelle improvvisazioni che nelle interpretazioni di temi scritti. Il brano di apertura, “Nokitpyrt” di Trygve Seim, è un omaggio ai modelli scandinavi, richiamando l’innovativo album Triptykon di Jan Garbarek del 1972.
L’interpretazione di “Armon Lapset”, un inno tradizionale finlandese, dimostra l’abilità del quartetto di esplorare nuove dimensioni musicali attraverso il jazz creativo. Anders Jormin contribuisce con “Koto”, ispirato dalla musica tradizionale giapponese, e “Elegy”, composto pensando ai suoi compagni di band durante i primi giorni della guerra in Ucraina.
Il disco include anche una toccante versione di “What Reason Could I Give” di Ornette Coleman, un brano caro a Jormin. Le improvvisazioni collettive mostrano una rara sensibilità per la forma, mantenendo sempre un focus elevato e una concisione espressiva.
Prodotto da Manfred Eicher e registrato a Copenaghen, Arcanum porterà il suo concept musicale in tour questa stagione, con concerti in tutta Europa.
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Silhouette, l’ultimo progetto del pianista e compositore Paul Bedal, è una suite di quattro tracce che oscillano tra improvvisazione ambient, chamber jazz e minimalismo cinematografico. Co-prodotto con Dion Kerr e arricchito da un ensemble di collaboratori fidati, l’EP evoca immagini di luce sull’acqua, sempre cangiante, rifrangendo emozioni attraverso toni e respiri. Nato come studi pianistici nel 2021, Silhouette si è evoluto in paesaggi sonori stratificati, offrendo un’esperienza intima e avvolgente, come osservare un temporale in lontananza. Da non perdere.
Il disco include anche una toccante versione di “What Reason Could I Give” di Ornette Coleman, un brano caro a Jormin. Le improvvisazioni collettive mostrano una rara sensibilità per la forma, mantenendo sempre un focus elevato e una concisione espressiva.
Prodotto da Manfred Eicher e registrato a Copenaghen, Arcanum porterà il suo concept musicale in tour questa stagione, con concerti in tutta Europa.
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