Organic – Majamisty Trio, nuovo album e nuovo batterista

Majamisty Trio: un nuovo album dalla Serbia


Organic è il titolo del terzo album del Majamisty Trio, solida ed interessante realtà musicale proveniente dalla Serbia.

Ho scoperto questo trio per puro caso durante il periodo clou della pandemia da Covid-19. Da ragazzo avevo l’insana abitudine di spendere i miei risparmi in pacchi sorpresa di dischi a 33 giri di basso valore economico. Recentemente ho scoperto che alcuni di essi, oltre ad avere un certo appeal musicale, hanno raggiunto un discreto, se non importante, valore economico e, pertanto, ho ripreso ad acquistare dischi a prezzi scontati. Ordinaria amministrazione in altri settori dell’arte come, ad esempio, quello dei quadri d’autore.

Mi è capitato, così, questo disco di jazz che voglio presentare in questa occasione ed invitare all’ascolto.

Titolo: Organic

Data di pubblicazione: 11 aprile 2020

Partendo dal punto di vista musicale, esso è un interessante e raffinato connubio tra la musica europea e quella dei popoli balcanici. Trait-d’union di questo stile è un jazz moderno e vicino a molti compositori, sopratutto italiani, legati a linee armoniche e melodiche marcatamente europee. Non mancano i contributi di sperimentazione e di improvvisazione da parte dei componenti del trio.

Parafrasando un critico serbo, le 8 composizioni sono “organicamente” ben messe sia dal punto di vista strumentale che sotto l’aspetto dell’intesa che intercorre tra i player.

“Organico è un termine molto familiare nel jazz, indicando che la band respira come uno, che è una delle migliori (e purtroppo non frequenti) descrizioni dei valori di questa musica. 

Vojislav Pantić

Il Trio Majamisty

Tutto inizia verso la fine del primo decennio con la pianista Maja Alvanović che irrompe sulla scena jazz serba. Con lei troviamo subito la presenza di Ervin Malina al contrabbasso. Con il primo album, Mistyland (2011), Maja riscuote immediatamente apprezzamento da importanti critici serbi: la band fù una dei protagonisti del Belgrade Jazz Festival. La sua musica ha ricevuto elogi da JazzTimes e All About Jazz, e un discreto successo fino al Giappone. Uscendo, audacemente, dalla corrente principale del jazz serbo dell’epoca conquistano il loro spazio.

Alvanović e Malina non aspettano molto per affrontare la sfida del secondo album intitolato Love (2014). L’esperienza nel lavorare all’album di debutto, la fiducia nata nel crearlo e nell’arrangiarlo, insieme a cinque selezionati ospiti per l’interpretazione, hanno fatto del secondo album una raffigurazione splendida dell’amore, emergendo come un capolavoro di melodia e colore in un ritratto magnificamente sonoro. Questo è probabilmente il motivo per cui hanno impiegato il doppio del tempo per pubblicare Organic (2020). Nel frattempo, acquisiscono consensi in America e Inghilterra, oltre a diversi impegni europei, e fanno un’aggiunta, un cambiamento, alla loro formazione: il giovane batterista Lav Kovač.

Majamisty Trio

Le composizioni e le interpretazioni del Majamisty Trio sono eleganti e sobrie, incentivi onirici e colonne sonore di una vita serena e in piena forma fisica. Organic non è l’unico album del Majamisty Trio, puoi ascoltare e sostenere tutta la loro musica attraverso la piattaforma di Bandcamp.


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