Nell’eccesiva produzione musicale contemporanea, la luce del jazz italiano brilla più intensamente grazie all’artista Claudio Giambruno e al suo ultimo disco: “Overseas.”
Questo lavoro è un’ode all’Hard-Bop, il giusto trasporto per l’ascoltatore che vuole visitare un mondo di armonie e ritmi coinvolgenti.
In questo articolo, esploreremo a fondo questo straordinario album, iniziando dal percorso artistico dell’eclettico sassofonista e compositore italiano.
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Il Percorso di Claudio Giambruno
Claudio Giambruno, un nome di spicco nel firmamento del jazz italiano, ha sperimentato e perfezionato la sua arte per anni. La sua carriera è una testimonianza di impegno, passione e dedizione alla musica. Collaborazioni con virtuosi del calibro di Ron Carter, Christian McBride e Gregory Porter hanno arricchito il suo bagaglio musicale. Un bandleader ed un session-man con all’attivo esperienze che lo hanno portato a varcare anche i confini nazionali e a raccogliere riconoscimenti importanti fin dai primi passi della sua carriera artistica.
Overseas Svela le Sue Meraviglie
L’ascolto di “Overseas” è un’esperienza che avvolge l’ascoltatore in un calore avvolgente di note e melodie. L’ultimo capitolo discografico di Claudio Giambruno, è un lavoro musicale che spicca per la sua raffinata eleganza jazzistica e che abbraccia la tradizione e la reinventa con un tocco contemporaneo.
La Tracklist Ispirata
L’album contiene 4 composizioni originali di Giambruno, tra cui, a nostro avviso, spicca “First Time I Heard Jobim” – interessante omaggio al celeberrimo brasiliano – e “Gouvy” – capitolo che fissa la sua propensione verso il bop. Tutti i brani, comunque, dimostrano la sua abilità nell’intrecciare melodie coinvolgenti e atmosfere emozionanti. Queste composizioni, profondamente radicate nella sua esperienza personale, portano l’ascoltatore in un viaggio sonoro di profonda connessione emotiva.
Il quartetto brilla anche nelle reinterpretazioni di brani come “Lu’s Bounce” di Dan Nimmer e “‘Na Voce ‘na Chitarra e ‘o Poco ‘e Luna” di Ugo Calise e Carlo Alberto Rossi. Fuoco che arde forte le versioni di “Ginza Samba” (Vince Guaraldi) e “You Make Me Feel Brand New” di Linda Creed e Thom Bell ma dai più conosciuta nella versione dei Simply Red.
Queste reinterpretazioni mostrano la versatilità e l’interpretazione unica del quartetto, rivelando il loro rispetto per la tradizione e la loro audacia nell’esplorare nuove direzioni musicali.
La Maestria di Via Veneto Jazz e il Quartetto di Prestigio
L’album “Overseas” è stato pubblicato sotto l’etichetta storica “Via Veneto Jazz,” nota per la sua dedizione al jazz italiano di alta qualità. Questa collaborazione sottolinea l’impegno di Giambruno nel preservare e promuovere la tradizione jazzistica italiana.
Il quartetto di musicisti di eccellenza che accompagna Giambruno è un pilastro fondamentale di questo album. Andrea Rea al pianoforte, con la sua verve e classe nell’accompagnamento, si distingue come uno dei migliori pianisti italiani della nuova generazione. Dario Rosciglione, con la sua vasta esperienza, porta una profondità unica al contrabbasso. Amedeo Ariano, un batterista straordinario, conferisce un tocco di sopraffina musicalità alla composizione.
Un Invito alla Riflessione
Nonostante l’indiscutibile eccellenza dei musicisti coinvolti, mi permetto di suggerire a Claudio Giambruno, in futuro, di considerare, almeno parzialmente, l’opportunità di coinvolgere anche giovani talenti desiderosi di mettersi in mostra. Questo potrebbe infondere nuova linfa alla scena jazzistica italiana e aprire nuove prospettive creative. La tradizione e l’innovazione possono prosperare insieme, e la collaborazione con giovani promesse potrebbe essere la chiave per una crescita continua.
La Chiusura di un Capitolo Artistico
In conclusione, “Overseas” di Claudio Giambruno rappresenta la sublimazione di un percorso artistico straordinario.
Il sassofonista ha dimostrato una maestria nel creare un album che cattura l’anima del jazz e la proietta verso nuovi orizzonti. Questo disco è una testimonianza della passione e dell’abilità di Giambruno e allo stesso tempo suggerisce l’importanza di sperimentare e collaborare con giovani talenti per mantenere vivo il fuoco della creatività.
La sua musica è un regalo che continua a dare e a sorprendere, e siamo ansiosi di vedere dove ci porterà prossimamente – oltre quale mare, verso quale continente.
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