Il post-puntata del 14 giugno 2018 apre annunciando la pausa estiva in concomitanza con la puntata radiofonica della prossima settimana: la puntata #100. D’altronde, come annunciato nell’articolo di presentazione di questa puntata.
T’incuriosisce leggere la presentazione della puntata?
Continuando a parafrasare il gioco dal quale prendiamo spunto per questa serie di articoli, il rugby, più che prendere una pausa andiamo a preparare il fisico per raggiungere la prossima meta. Pessima metafora per dire che prepariamo qualcosa di nuovo per la prossima edizione 😀
Intanto, sulla pagina Fb abbiamo superato la soglia dei 300 follower, tutti conquistati, guadagnati e sudati sul campo. Come diceva quel film:
“Erano in 300 contro un milione e hanno combattuto per la cosa che amavano di più: il Jazz”
e dunque… se pensate di avere una persona che possa fargli piacere ascoltarci e leggerci, come voi, potreste invitarli ad aggiungersi a qualcuno dei nostri profili social (Facebook, Instagram, Twitter e Pinterest).
Incoraggerete il nostro impegno ed avrete fatto una cosa gradita ad un vostro amico.
Questa settimana:
- Il podcast
- La lista dei brani presentati
- Il mini commento su alcuni album
- Il commento alla TOP JAZZ ALBUM
Podcast
Ecco il player settimanale, per l’ascolto del podcast. Rilassatevi e buon Ascolto!
La Playlist
# | Titolo | Artista/Gruppo | Album |
1 | Confidence | Louis VI, Nubya Garcia | Confidence |
2 | Mode de Fa | Palm Unit | Hommage à Jef Gilson |
3 | Giant Steps | Tommy Flanagan | Giant Steps |
4 | Hipty Hop | Tim Warfield, Daniel Sadownick, Terell Stafford, Pat Bianchi, Byron Landham | Jazzland |
5 | Afro Black | Nicola Conte & Spiritual Galaxy | Let your Light shine on |
6 | Blessied Relief | Marco Pacassoni | Frank & Ruth |
7 | Versace on the floor | Carlo Uboldi & Felice Clemente | Introspective |
8 | Anima Nera | Gaetano Spartà | Accent |
Nella playlist della puntata
Ci piace segnalare ed evidenziare:
(cliccando sulle cover degli album verrai reindirizzato al loro ascolto su una piattaforma di streaming)
Gaetano Spartà – Accent (Alfa Projects – 2018)
Gaetano Spartà è un pianista siciliano originario di Randazzo, in provincia di Catania. Tutto questo dettaglio geografico per evidenziare, ancora una volta, le tante cose belle che arrivano da una terra, la Sicilia, capace di produrre anche cose buone. Si, cose buone come i frutti della terra, le cassate ma, anche, cultura e buona musica jazz come questa di Spartà.
Certo, questa volta non vi stiamo fornendo il solito link diretto per l’ascolto del disco, ma non è colpa nostra. Sicuramente qualche imprevisto tecnico ha impedito la distribuzione sulle piattaforme digitali, capita anche questo. Qualche giorno di pazienza è lo troveremo. Noi, nel frattempo iniziamo a darvi una sommaria presentazione.
“Accent” è il titolo di questo album che vuole porre l’accento, l’attenzione, secondo alcune indicazioni dell’autore che raccogliamo nella liner-notes della presentazione, non sul linguaggio parlato o musicale ma su quello delle emozioni. Le emozioni che vengono, qui, raccontate sono prevalentemente, ma non solo, quelli legati alla stessa composizione dei brani. Ogni composizione ha degli elementi chiave che la differenzia dalle altre ed esprime melodie che si riferiscono, a tratti, alle radici geografiche di Gaetano ma, anche, alla sua formazione musicale. Una formazione musicale che si rispecchia sia nei classici del Vecchio Continente che nei canoni jazzistici venuti fuori nel periodo centrale del secolo scorso.
Gaetano Spartà, nell’incisione discografica, si presenta con la classica formazione del trio jazz e che vede, oltre al suo pianoforte, la presenza del contrabbasso, suonato da Daniele Sorrentino, e della batteria di Valerio Vantaggio. Inoltre, il lavoro è impreziosito, su più tracce, dal suono sensuale del flicorno di Franco Piana e dai violini, e violoncello, della espertissima B.I.M. Orchestra.
Le tracce, in totale, sono 10 e tutte composte da Gaetano Spartà con pubblicazione curata dalla Alfa Music.
Nicola Conte & The Spiritual Galaxy – Let your light shine on (Edel – 2018)
E’ un compositore ma è anche un Disc Jokey, è barese ed è molto apprezzato in tutto il mondo: è Nicola Conte. Conte collabora da sempre con i migliori jazzisti italiani ed ora rilancia la sua musica con la collaborazione di Gianluca Petrella e Raffaele Casarano, due grandi fuoriclasse del jazz italiano. Insieme danno forma ad un progetto che scava in profondità le diverse personalità musicali, origini e contaminazioni
Il progetto viene chiamato Spiritual Galaxy e si pone l’obiettivo di condividere una visione musicale profonda con artisti proveniente da altri paesi, altre culture. Un open group che ruota attorno all’incontro fortunato tra i tre musicisti pugliesi con alcuni dei nomi della migliore musica contemporanea: Magnus Lindgren o Carolina Bubico, Zara McFarlane o Theo Crocker e molti altri.
I primi accenni a questo lavoro si sono avuti grazie ad alcuni brani pubblicati tra la fine del 2017 e i primi di questo anno. Brani che però non sono compresi nell’album in questione e pubblicato il 18 maggio. Il sound moderno di Conte acquista ulteriore profondità e rilancia, ancora una volta, quei suoni che sono stati sempre alla base delle produzioni di Nicola: Afro 70’s, le colonne sonore dei film italiani degli anni ’60 e ’70, le tradizioni brasiliane degli anni ’60 e il sound di Detroit, costruendo un ponte ideale fra tutte queste culture, spiritual jazz ed elettronica.
Carlo Uboldi & Felice Clemente – Introspective (Play & Oracle Records – 2018)
Eravamo attenti e concentrati su Felice Clemente, per non perderci l’uscita discografica di un altro suo prossimo progetto discografico. Improvvisamente, come il classico coniglio che esce dal cilindro, ecco spuntare, invece, un… fiore delicato e bisognoso di cure a base di… ascolto.
Ecco sbalordire tutti con un lavoro per sassofono e piano con un altro grande professionista: il pianista Carlo Uboldi.
Se Felice è già avvezzo a delle incisioni discografiche di coppia, Carlo, candidamente, confessa, sul suo sito, di essere alla sua prima avventura musicale in… DUO!
L’incontro tra il Sax Soprano, di Clemente, e il Gran Coda Steinway, di Uboldi, generano 8 brani di gran classe ed elegante raffinatezza. Insieme danno vita all’album intitolato “Introspective”. Il titolo e i due soli strumenti potrebbero far pensare ad un album… introspettivo, di difficile ascolto per chi non è avvezzo a certa musica. Invece, noi, lo abbiamo trovato, prima di tutto di… facile ascolto, a tratti vivace e a tratti di piacevole compagnia, sottofondo di alcuni delicati e/o conviviali momenti di una giornata sempre molto frenetica e stressante.
Gli 8 brani sono un bouquet di composizioni provenienti da standard jazz, composizioni inedite (tre di Uboldi ed una di Clemente) e due famosissime canzoni: una della tradizione popolare italiana (Roma nun fà la stupida stasera) e la seconda dal repertorio musicale delle hit di questi ultimi tempi (Versace on the floor di Bruno Mars).
C’è il linguaggio moderno della musica insieme a un vernacolo più classico, ed i fraseggi jazzistici sono magnifici e mai cervellotici.
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