Terzo Tempo: il post puntata del 15/03/2018
Apriamo questo post-puntata del 15 marzo 2018 prendendo spunto dai primi minuti della trasmissione.
Se avete avviato il player della puntata state notando, ed ascoltando, che il brano di apertura ha dei ritmi abbastanza sostenuti e, sicuramente, insoliti per dei canoni jazzistici classici, quel jazz troppo sedimentato nell’immaginario collettivo – sopratutto italiano. Il movimento jazzistico mondiale si infiltra sempre più in altri generi, si evolve in modi inaspettati e si lascia influenzare sempre di più. Ad esempio, questo Barrett Martin che apre la playlist è un batterista che proviene da esperienze musicali profondamente grunge. Lo segue a ruota, nella playlist, uno dei Master del Jazz con uno dei suoi brani più dissacranti, probabilmente: Herbie Hancock con RockIt.
Probabilmente, questa tematica è molto simile a quella tanto discussa in questi giorni della pizza Margherita di Cracco.
Invece, a proposito delle condizioni climatiche sul mondo jazzistico e da noi previste nell’articolo di presentazione della puntata possiamo aggiungere che l’evoluzione tende a scongiurare la tempesta. Non mancheranno, comunque, forti piogge.
Non siamo impazziti, continuate a seguirci e capirete meglio quello che stiamo facendo, preparando e, sopratutto, verificando.
T'incuriosisce leggere la presentazione della puntata?
- Il podcast
- La playlist dei brani proposti
- Il mini commento su alcuni album
- Il commento alla TOP JAZZ ALBUM
La Playlist
# | Titolo | Artista/Gruppo | Album |
1 | Speak! | Barrett Martin Group | Transcendence |
2 | Rockit | Herbie Hancock | Now Playing Herbie Hancock |
3 | Cantaloop (Flip Out!) | The Manhattan Transfer | Cantaloop (Flip Out!) |
4 | All the Things You Are | New Generation Trio | The Ninth Gig (feat. Dario Chiazzolino, Mecco Guidi & Michele Iaia) |
5 | Lashes | Timo Lassy, Ricky-Tick Big Band Brass | Lashes |
6 | Hello Dave | Michael Wollny | Hello Dave |
7 | Night Court In Compton | Ryan Porter | The Optimist |
8 | Blues for 3 | Massimo Colombo, Jeff Berlin, Billy Cobham | Caravaggio (feat. Jeff Berlin and Billy Cobham) |
9 | Be a Sweet Pumpkin | Janine Gilbert-Carter | My Foolish Heart |
10 | Okky Dokky | Billy Cobham | Drum’n’voice – All that groove |
11 | Living so Fast | Novecento, Danny Gottlieb, John Tropea, Dave Liebman | Living so Fast |
Nella playlist della puntata
Ci piace segnalare ed evidenziare:
Ryan Porter - The Optimist
Una decina d’anni fa Porter immagino queste musiche e tra il 2008 e il 2009 le incise in una angusta cantina che poteva ospitare al massimo 4 persone. In quella cantina, invece, entrarono in otto. Otto musicisti costretti a suonare, in piena estate, in un ambiente sigillato poiché a poche centinaia di metri c’era lo scalo aeronautico di Los Angeles e dove mediamente ogni 15 minuti arrivava o partiva un velivolo, con il rischio quindi di rovinare le registrazioni.
Nonostante lo spazio angusto, e l’odore sgradevole che si veniva a creare, i musicisti diedero il meglio di sé esprimendo, in ogni singolo brano, il senso di unità e di amicizia che li aveva contagiati.
Il disco cattura tutta l’euforia che si era creata, all’epoca, per l’elezione del primo presidente nero degli States. Esprime tutta la speranza e l’ottimismo di un gruppo di jazzisti, come Ryan Porter e Kamasi Washington, che dovevano ancora sfondare la loro porta verso il successo, verso quel cammino che li avrebbe portati ad essere i più importanti innovatori del jazz dei nostri giorni.
Un momento di OTTIMISMO che, guarda caso, viene fuori, viene ripescato, in uno dei momenti politici più difficili per le relazioni internazionali, ed in uno dei momenti più difficili della vita socio-politica della nostra nazione.
New Generation Trio - The Ninth Gig (SelfMade - 2018)
Un attento sguardo alla copertina di questo disco e ci rendiamo subito conto che stiamo puntando la nostra attenzione su un lavoro discografico #MadeinItaly.
Bisogna dire, però, che anche se ha un nome italianissimo, uno dei componenti ha una mentalità più da americano che da italiano. Lo conferma il fatto che è molto apprezzato sul territorio statunitense. Ci riferiamo al chitarrista Dario Chiazzolino.
Attenti però a non sottovalutare il lavoro svolto dagli altri due componenti il trio.
Mecco Guidi, con il suo organo Hammond, ci mette tutto il suo impegno per far sì che il progetto complessivo non sembri essere il frutto di un ripescaggio di una musica dal sapore retrò ma dei giorni nostri. E’ innegabile, l’Hammond crea questa difficoltà.
Michele Iaia, con la sua batteria, offre un tappetto ritmico di grande sostegno alle melodie interpretate dai due compagni di squadra.
Il disco è composto da 8 tracce in cui il trio gioca una partita di squadra in modo elegante e disinvolto e con virtuosismi dei singoli veramente di pregio. L’ascolto completo, tutto d’un fiato, ci stà bene e ve lo consigliamo.
The Manhattan Transfer - The Junction
In questa puntata vi abbiamo fatto ascoltare anche un anticipazione dell'album di prossima pubblicazione dei TMT. Per The Junction non aggiungiamo null'altro se non un rimando all'articolo relativo postato alcuni giorni addietro (cliccate sulla copertina del disco). Un articolo molto semplice ma che è risultato di gradimento agli stessi TMT ed in particolare alla ormai voce maschile storica di Alan Paul.
Uno sguardo alla TOP JAZZ ALBUM della settimana
Questa settimana registriamo un solo nuovo ingresso, eppure di nuove interessanti uscite discografiche c’è nè sono state tante. La novità della TOP JAZZ ALBUM è rappresentata dal nuovo disco (It’s all about Love) del sassofonista numero uno di James Brown: Maceo Parker.
Per quanto riguarda la sezione “podio” notiamo, per la seconda settimana di seguito, la terza posizione di Letizia Onorati che si ritrova, ancora una volta, i dischi di campioni sacri, come Al Di Meola, o di particolare qualità, come quello descritto prima di Ryan Porter e che occupa la prima posizione.
Comunque, dategli un occhiata. Troverete anche i link per andare ad ascoltare i singoli album della TOP JAZZ ALBUM.
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Buon fine settimana con la nostra musica e al prossimo appuntamento.
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