Terzo Tempo: il post puntata del 19 aprile 2018
Post-puntata del 19 aprile 2018 in formato diverso dalle solite volte. Non apriamo riprendendo un argomento tematico legato alla presentazione. Questa settimana le anticipazioni c’è le siamo … giocate.
Non fà niente, tanto nessuno ci fà caso e quando ci fanno caso non leggono, ormai leggere è una perdita di tempo. A te che hai iniziato a leggere ti diciamo grazie. Due volte grazie se finirai 😀
Potremo evitare di inserire il solito link di rimando alla presentazione ma… lo lasciamo per… bellezza!
T'incuriosisce leggere la presentazione della puntata?
Siamo nel pieno delle attività legate al “Jazz Appreciation Month” e all’International Jazz Day. Noi promuoviamo il jazz tutto l’anno ma ci siamo attivati lo stesso per un pò di iniziative in merito. Non è questo, però, il momento per raccontarvi del nostro #JazzDay
Anche questa settimana, prima di entrare nel classico schema di TERZO TEMPO, cogliamo l’occasione per farvi notare il nuovo servizio gratuito che stiamo sperimentando con il nostro host provider, Altervista: Notifiche push. Cliccando su questo tasto potete attivarle per alcune delle nostre rubriche.
[push_notification_signin]
- Il podcast
- La lista dei brani proposti
- Il mini commento su alcuni album
- Il commento alla TOP JAZZ ALBUM
Il podcast
Ecco il player settimanale, automatico da pc, per l’ascolto del podcast. Buon Ascolto!
La Playlist
Titolo | Artista/Gruppo | Album |
Chicken | Mike Clark, Delbert Bump | Retro Report |
Party People (feat. Jeff Lorber) | Adam Hawley, Jeff Lorber | Double Vision |
When We Are | Nubya Garcia | When We Are |
Beatrice | Mark Gross | + Strings |
Blues to Blues | Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra | Unwired |
Boomerang | ÉA Project, Martin Guimbellot, Stephan Moutot, Yoann Loustalot, Fred Pasqua, Simon Chivallon | Le combat des loups |
Great River | Gene Jackson, Gabriel Guerrero, Carlo De Rosa | Power of Love |
The Quiet Ones | Romain Pilon, Seamus Blake | Copper |
Don’t Say Goodnight (It’s Time For Love) | Indra Rios-Moore | Carry My Heart |
Nella playlist della puntata
Ci piace segnalare ed evidenziare:
Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra - Unwired (Selfmade -2017)
Questo è un disco pubblicato lo scorso anno e che ha avuto un importante successo di pubblico in tutto il mondo, in particolare negli States. La dimostrazione di ciò che scriviamo si conclama nella sua partecipazione alla fase finale degli Independent Music Awards a New York il 30 marzo di quest'anno.
Certo non siamo i primi a scrivere qualcosa su questo disco, parlando dell’Italia, e forse non saremo nemmeno gli ultimi. La certezza, però, e che lo stesso autore rimane deluso della scarsa visibilità offerta dai media nostrani. A ragion veduta, aggiungiamo noi.
Angiolo Tarocchi, però, non si abbatte, è una persona gioviale e socievole. In una prima ora di telefonata ci ha riempito di notizie, curiosità e spunti che lo sfondamento di una diga porterebbe meno materiale a valle. Ora, però , non parliamo della nostra piacevole telefonata.
Unwired è il titolo dell’album pubblicato nel 2017 e che propone delle orchestrazioni tipiche delle big band e ad un livello strastosferico. Angiolo è una persona di grande cultura è di raffinato senso estetico, capace di imprimere alla sua musica un magnetismo unico. Atmosfere modali con grandi spazi aperti all’improvvisazione, amore per le composizioni e un impronta classica sul tema portante sono le caratteristiche di Unwired. Unwired è un album non radiofonico, senza canzonette di due minuti, ma di 4 capolavori più un incisione alternativa di “Skydream”, brano particolarmente amato dallo stesso compositore e direttore d’orchestra.
Nelle esecuzioni sono presenti 15 elementi, 15 bravissimi musicisti, tutti dell’hinterland milanese. Un disco a chilometro zero, come ama dire Tarocchi. Un disco in cui i solisti esprimono così bene la loro intesa che i singoli brani sembrano i perfetti missaggi del miglior dj di questo mondo (n.d.r.: messaggio occulto per le nuove generazioni).
Uno sguardo alla TOP JAZZ ALBUM della settimana
Questa settimana vi raccontiamo di una novità che i più attenti tra voi hanno già notato. La novità non è legata agli album presenti nella lista, quelli sono tanti in questa occasione. D’altronde vi avevamo informato di tante nuove uscite discografiche, già nello scorso appuntamento di TERZO TEMPO.
La novità è che abbiamo deciso di rendere la classifica più interattiva legandola all’espressione dei vostri gradimenti musicali.
Abbiamo raggruppato, graficamente e visivamente, i due gruppi che vanno dalla 10.ma alla 4.a posizione. Le posizioni dalla 3.a alla 1.a non saranno definite e saranno svelate la settimana successiva in base, anche, all’espressione di gradimento da voi indicata attraverso un apposito sistema di voto.
Ma forse è più semplice andare a vederla che spiegarla. Questa settimana evitiamo i soliti commenti sulle nuove entrate, le uscite e gli spostamenti interni e cliccate direttamente sulla TOP JAZZ ALBUM. Che vinca il… più gradito.
Per questa settimana è tutto, ci fermiamo qui.
Attivate le notifiche per il prossimo appuntamento di TERZO TEMPO e non mancate di esserci. Bye, bye!!!
Articoli Correlati
Scopri di più da Jazz in Family
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.