Post-puntata del 31 maggio 2018 #97: TERZO TEMPO

Terzo Tempo: il post puntata del 31 maggio 2018

Il post-puntata del 31 maggio 2018 ha un introduzione sintetica e concisa per lasciare più spazio hai contenuti presentati ed ascoltati.  

Dunque, rapidamente – se vi siete persi l’articolo di presentazione della puntata e/o ci tenete a leggerlo lo trovate a questo link: 

T'incuriosisce leggere la presentazione della puntata?

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Questa settimana:

  1. Il podcast
  2. La lista dei brani presentati
  3. Il mini commento su alcuni album
  4. Il commento alla TOP JAZZ ALBUM

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Podcast

Ecco il player settimanale, per l’ascolto del podcast. Rilassatevi e buon Ascolto!

La Playlist

#TitoloArtista/GruppoAlbum
1High RollerKamaal WilliamsHigh Roller
2UntamedMarcus Miller, Peculiar 3Untamed
3Funk KidDe-PhazzBlack White Mono
4Coup de foudre à ThessaloniqueFlorian Pellissier QuintetBijou voyou caillou
5Les ArdennesGuillaume De Chassy, Andy Sheppard, Christophe MarguetLetters to Marlene
6Metropol RoundEmil Brandqvist TrioWithin a Dream
7ForcellaAntonio Onorato, Eddy PalermoInstrumental Jazz (Compilation)
8CiccicoccòAndrea Biondi Urban 5Matching Àlea
9We See/7Enzo Zirilli’s ZirobopTen to Late!
10GalapagosStefano BollaniGalapagos
11FogGabriele Boggio Ferraris QuartetPenguin Village
12WoodstockGiulia Galliani MAG CollectiveSong for Joni
13Notte Che Se Ne VaEnzo Zirilli’s ZirobopTen to Late!

Nella playlist della puntata

Ci piace segnalare ed evidenziare:

(cliccando sulle cover degli album verrai reindirizzato al loro ascolto su una piattaforma di streaming) 

Bollani-Que-Bom
Stefano Bollani - Que Bom (Alobar - 2018)

Non lasciatevi trarre in inganno dalla piattaforma streaming di Spotify che riporta come anno di pubblicazione il 2013. Questo è un album pubblicato ufficialmente il 25 maggio di quest'anno: il 2018. Abbiamo proposto la modifica e vediamo quando cambieranno.

Avete, comunque, già capito che QUE BOM è il nuovo album di brani inediti  del pianista e compositore Stefano Bollani. 

Il disco QUE BOM si avvale  della collaborazione di ospiti di pregio che hanno firmato alcuni brani:  Caetano VelosoJoão Bosco, Jaques Morelenbaum e Hamilton de Holanda.

Il legame tra Bollani e il Brasile è profondo e prezioso. Del 2007 è il grande successo dell’album e tour Carioca. Sempre nel 2007 il pianoforte a coda di Bollani suonò nel mezzo della favela di Pereira de Silva. Prima di lui era entrato a suonare il piano in una favela solo Antonio Carlos Jobim.

La confezione del CD, un elegante e raffinato DigiSleeve a 6 lati con un booklet di 8 pagine, contiene i testi delle canzoni con Caetano Veloso e João Bosco, le foto della sessione di registrazione di Rio di Vinícius Giffoni e le straordinarie immagini dal Codex Seraphinianus dell’artista e designer italiano Luigi Serafini.

QUE BOM, è uscito per la nuova etichetta di Stefano Bollani, il quale darà vita, anche, ad un tour internazionale durante l’estate del 2018.

Accanto a lui grandi rappresentanti della musica brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal alle percussioni. Artisti molto amati da Bollani che già avevano preso parte al progetto di Carioca e che qui sono in compagnia di un altro percussionista, il giovane e talentuosissimo Thiago da Serrinha.

Zirrili
Enzo Zirilli's Zirobop - Ten to late (UR Records - 2018)

Dopo il successo di gradimento ottenuto con il suo primo album da leader, nel 2015, ritorna il batterista Enzo Zirilli. Zirilli torna in studio di registrazione per la UR Records di Gabriele Boggio Ferraris e sforna l'album "Ten To Late".

Il disco contiene 11 tracce e riprende quanto già intrapreso, con “Zirobop”, dall’esperto batterista torinese. Una prevalenza di brani già editi e di diversa matrice ottimamente ri-arrangiati, ed eseguiti da un quartetto di musicisti capaci di interpretarli e personalizzare con classe e buon gusto.

Zirilli propone brani di Pastorious, Coleman, Monk – giusto per citarne qualcuno – e sceglie di omaggiare, come per il precedente disco, un solo musicista ed autore italiano: Pino Daniele, con “Notte che se ne va”.    

Il quartetto è lo stesso del primo album, vale a dire: Enzo Zirilli (Batteria e percussioni) – Rob Luft (Chitarra) – Alessandro Chiappetta (Chitarra) – Misha Mullov-Abbado (Basso) e la partecipazione di Barbara Raimondi (Vocal on “Three views of a secret”).

Concludiamo questa segnalazione citando i brani inediti che sono da ascoltare con la stessa intensità ed attenzione degli altri:  You and me (Alessandro Chiappetta) – Some things are just so simple (Misha Mullov-Abbado) – Synesthesia (E. Zirilli/R.Luft).

Pellisier5et
Florian Pellisier 5et - Bijou Vojou Caillou (Heavenly Sweetness - 2018)

Ennesimo cd per uno dei più apprezzati e rodati pianisti jazz di Parigi: Florian Pellisier. Un francese laureatosi alla New-School University di New York (dove aveva come compagni di classe Robert Glasper, Marcus Strickland, Bilal, Leo Tardin (pianoramax), Manu Sauvage, Stephan Moutot, Yves Bittar ...).

Per la prima volta, dopo diverse settimane, stiamo scrivendo di un jazzista non italiano. D’altronde, per Pellisier, non siamo di fronte ad un album d’esordio nè dal punto di vista artistico e nè come bandleader di un quintetto. Il suo primo quintetto registrò il 22 settembre 2001 in una New York devastata dagli attacchi.

Questo album l’abbiamo scoperto per puro caso e ci ha profondamente colpito per il suo variegato modo di alternare esperienze classiche con esperimenti hip-hop e interessanti connubi con il funk e la fusion. 11 brani in totale.

La titletrack e Hibou Bleu sono due canzoni. Boca, invece e un misto tra una canzone e un pezzo hip-hop che poggia su un tappetto musicale che, a poco dalla fine, si fonde con le note de La Marsigliese.

Trovate un pò di tutto, non vi annoierete nell’ascolto ma se siete cultori di una buona musica troverete una cartina di tornasole, per giudicare il Florian Pellisier Quintet, in uno dei più noti successi degli Azimuth: Jazz Carnival.

Uno sguardo alla TOP JAZZ ALBUM della settimana

La nuova settimana vede scivolare via tre album che sono risultati molto graditi in questi ultimi tempi, pur facendo solo una rapida comparsa nella nostra TOP JAZZ ALBUM.  Più che sembrare una classica classifica è sempre più una vetrina di proposte settimanali di recente uscita. 

Comunque, le tre uscite sono Begin Again (degli ABC),  The Detroit Songbook (dell’italo-americno Greg Burk) e Latin Jazz (di Bill O’Connell).  A chi hanno ceduto il passo scopritelo voi andandola a visitare direttamente.

D’altronde, ricordate, che potete contribuire a decidere come sarà composto il podio finale per la prossima settimana. 

Vi aspettiamo in tanti sulla TOP JAZZ ALBUM. Sopratutto condividete con tutti i vostri amici questa simpatica possibilità di diffusione della musica jazz.

Attivate le notifiche per il prossimo appuntamento di TERZO TEMPO e non mancate di esserci. Bye, bye!!!

Post-puntata del 31 maggio 2018

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