Reimagining Opera. Memoria, ricerca e modernità
Titolo Album: Reimagining Opera
Data di pubblicazione: Dicembre 2019
Label: Digressione Music
Line-up: Dario Savino Doronzo on flughelhorn; Pietro Gallo on piano
Special Guest: Michel Godard on Serpent
Total track: 8
L’immensa possibilità dei nostri tempi di accedere ai cataloghi musicali, stranamente, impedisce di scoprire alcune novità discografiche, né più e né meno di quanto avveniva negli anni in cui non esisteva internet. Quando, poi, la scopri, con ritardo, e senti che quel disco ha qualcosa di particolare non puoi fare a meno di fare qualcosa per condividere la scoperta con gli altri.
È il caso di “Reimagining Opera”, un lavoro di re-immaginazione di celebri temi dell’Opera italiana in chiave jazzistica.
Il progetto discografico nato dall’incontro del talentuoso flicornista Dario Savino Doronzo – musicista dal magnifico suono caldo e avvolgente – con l’eclettico pianista Pietro Gallo.
Il disco è stato pubblicato dall’etichetta discografica Dig – Digressione Music di Molfetta con la presenza straordinaria al Serpentone di uno dei pochi musicisti al mondo in grado di suonare questo strumento: il francese Michel Godard (2, 6, 8).
Il Duo Re-Imagine nasce da un sodalizio pluriennale la cui collaborazione, consolidata attraverso numerosi concerti per le più importanti organizzazioni musicali italiane ed estere, ha sempre evidenziato una grande affinità interpretativa. Il duetto ha debuttato nel 2017 presso la prestigiosa Carnegie Hall di New York, considerata da tutti – a buon diritto – come il tempio della musica internazionale. Inoltre, la presenza di uno strumento come il Serpentone ci sottolinea lo zelo con il quale i due musicisti hanno ricercato e selezionato l’intero repertorio.
Una nota di merito per gli arrangiamenti curati dagli stessi musicisti con il prezioso supporto di Mariano Luigi Paternoster (1) e Gianluigi Giannatempo (2, 3, 4, 5, 6, 7).
Sotto l’ombra di un acero
L’ascolto di “Reimagining Opera” ci offre la possibilità di penetrare nei segreti reconditi dell’Opera, di immaginare la bellezza e il mistero della sua invenzione. Ecco perché ritengo che queste tracce così leggiadre possano essere piacevole compagnia in un caldo e afoso pomeriggio d’estate, magari, dondolanti su un’amaca all’ombra di un acero. I brani eseguiti dal Duo, quantomeno, vi rinfrescheranno lo spirito duramente provato da questo periodo di emergenza sanitaria.
Omaggiare il passato per dialogare con il presente
Il continuo lavoro di ricerca e di ascolto delle Opere del passato, lo studio di composizioni di diverso genere, richiede tempo, impegno e dedizione. Questo impegno così esemplare da parte dei due musicisti si è concretizzato in un album unico, originale e innovativo … un vero capolavoro senza tempo.
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