Settembre 2024 Groove Bonanza

“Picc Ramatou” è un brano nato dalla collaborazione tra Cheikh Guissé (Les Frères Guissé), Eleanor Dubinsky e Dario Acosta Teich. Questa composizione rappresenta una sintesi perfetta di tradizione e modernità, intrecciando sonorità provenienti da diverse culture musicali e offrendo un’esperienza d’ascolto profonda e significativa. “Picc Ramatou”, che in Wolof significa astrilde becconero, si ispira a una storia antica che racconta la quotidiana realtà dell’emigrazione dal punto di vista senegalese. I testi, scritti da Cheikh Guissé, narrano la struggente vicenda di un uccello rosso, acquistato in una gabbia al mercato, liberato con la speranza di ritrovare un amico scomparso. L’epilogo della canzone è toccante: l’uccello scopre una pila di scarpe e vestiti sulla spiaggia, segno del tentativo dell’amico di nuotare verso l’Europa, alla ricerca di una vita migliore. Nel suo dolore, il compratore dell’uccello prega affinché l’amico possa almeno trovare pace in paradiso. Sul piano musicale, il brano si distingue per la sua strumentazione ricca e diversificata. La voce evocativa di Cheikh Guissé si fonde perfettamente con quella di Eleanor Dubinsky, accompagnata dalle sonorità delicate del violoncello. La chitarra di Dario Acosta Teich arricchisce ulteriormente il brano, offrendo un mix internazionale che unisce strumenti occidentali e tradizionali in un equilibrio armonico. “Picc Ramatou” non si distingue solo per la sua tematica profonda e attuale, ma anche per la qualità della composizione strumentale. È un brano che, sebbene non sia singolare nel panorama musicale per la tematica trattata, merita un ascolto attento e riflessivo. “Picc Ramatou” unisce sensibilità artistica e impegno sociale, offrendo una narrazione musicale che invita alla riflessione sulle drammatiche vicende dell’emigrazione. Un ascolto che arricchisce, tanto per il cuore quanto per l’anima.