Something Bluesy and More – Franco D’Andrea Trio

Something Bluesy and More – Franco D’Andrea Trio

Etichetta discografica: Parco della Musica Records

Data di uscita: 24/05/2024

Un pioniere del jazz italiano rivisita il piano trio in un album vibrante e ricco di inventiva.

Something Bluesy and More - Franco D’Andrea Trio

Higlights

  • Franco D’Andrea, uno dei più importanti pianisti jazz italiani, ritorna alle radici del jazz con “Something Bluesy and More”, accompagnato dal batterista Roberto Gatto e dal contrabbassista Gabriele Evangelista
  • L’album include una varietà di composizioni che spaziano dal blues al jazz delle origini, con reinterpretazioni di classici come “St. Louis Blues” di W.C. Handy, “Caravan” di Duke Ellington e “Love Supreme” di John Coltrane
  • Il trio mostra un’intesa eccezionale, con il pianoforte di D’Andrea che si intreccia magistralmente con la batteria precisa di Gatto e il contrabbasso raffinato di Evangelista, creando un dialogo musicale intenso e avvincente​
  • Oltre ai brani classici, l’album presenta una composizione originale, “Exploration”, che mette in mostra la creatività e la complessità compositiva di D’Andrea
  • Registrato ai Music Production Studios di Milano e mixato presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’album beneficia di una produzione impeccabile, curata nei dettagli da esperti del settore​

Franco D’Andrea, figura storica del panorama jazzistico italiano, torna a stupire con “Something Bluesy and More”, un nuovo lavoro discografico per la Parco della Musica Records che lo vede protagonista al fianco di due eccezionali musicisti: Roberto Gatto, maestro della batteria, e Gabriele Evangelista, giovane contrabbassista di grande talento.

Nato a Merano nel 1941, D’Andrea si avvicina alla musica a 17 anni, inizialmente dedicandosi a strumenti come la tromba, il sassofono soprano e il clarinetto, per poi approdare definitivamente al piano. La sua carriera professionale ha inizio nel 1963 a fianco del trombettista Nunzio Rotondo alla RAI di Roma.

Collabora con nomi illustri del panorama jazzistico italiano e internazionale, tra cui Gato Barbieri, con cui lavora per due anni, e poi fonda il Modern Art Trio insieme al batterista Franco Tonani e al bassista Bruno Tommaso nel 1968.

Un punto di svolta fondamentale è la sua esperienza con il gruppo Perigeo (1972-1977), formazione jazz-rock che lo consacra come uno dei musicisti più innovativi e versatili del panorama italiano.

D’Andrea è un artista prolifico: conta all’attivo circa 160 dischi e 200 composizioni. La sua musica spazia dal jazz tradizionale a sonorità più sperimentali, sempre con una profonda attenzione all’improvvisazione e alla ricerca espressiva.

Oltre all’attività concertistica e discografica, D’Andrea si dedica all’insegnamento: ha tenuto lezioni all’Accademia Nazionale del Jazz di Siena e dirige, dal 2002, la MeranOjazz Academy (già Mitteleuropean Jazz Academy) di Merano insieme a Ewald Kontschieder.

Considerato uno dei pianisti jazz italiani più importanti di tutti i tempi, Franco D’Andrea ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui il Premio Tenco nel 1991 e il Premio alla Carriera del Festival Jazz di Pescara nel 2005.

Ancora oggi, all’età di 83 anni, D’Andrea continua a suonare e a dedicarsi alla musica con la passione e l’entusiasmo che lo hanno sempre contraddistinto, rimanendo una figura di riferimento imprescindibile per il jazz italiano e internazionale.

Something Bluesy and More: Un viaggio tra blues, jazz e inventiva

In “Something Bluesy and More”, D’Andrea torna alle sue radici, esplorando un repertorio che spazia dal blues al jazz delle origini, passando per Ellington e Coltrane, fino a toccare la pura invenzione. La sua maestria pianistica si intreccia con la batteria potente e precisa di Gatto e con il contrabbasso raffinato di Evangelista, dando vita a un dialogo musicale di grande intensità e bellezza.

Un ritorno alle radici con un tocco di innovazione

“Something Bluesy and More” rappresenta un ritorno alle radici per Franco D’Andrea, che rivisita il formato del piano trio con un’energia e una freschezza sorprendenti. D’Andrea reinterpreta questi brani facendogli mantenere intatto il loro spirito originario.

Come sottolinea il comunicato stampa, l’idea alla base dell’incontro è quella di “portare nella formula del trio le invenzioni ritmiche e intervallari e la libertà tipiche della musica di D’Andrea, e di confrontarsi con un repertorio poco frequentato da questo tipo di formazione”.

In effetti, l’album spazia tra brani classici del blues e del jazz delle origini, come “St. Louis Blues” di W.C. Handy e “Caravan” di D. Ellington, fino a standard quali “Soft Winds” di B. Goodman o “Love Supreme” di J. Coltrane.

Il tocco bluesy che permea l’intera opera è evidente fin dalla prima traccia, “St. Louis Blues”, dove il pianoforte di D’Andrea si intreccia con la batteria di Gatto e il contrabbasso di Evangelista in un crescendo di intensità e pathos.

Nell’interpretazione di “Caravan”, D’Andrea ci offre un’esibizione che unisce virtuosismo e swing in un connubio perfetto, trasformando la composizione in un brano fresco e innovativo. Nel suo brano “Exploration”, D’Andrea manifesta la sua creatività attraverso una composizione originale che si distingue per la sua complessità e la sua bellezza straordinaria.

D’Andrea torna davvero alle origini del jazz grazie anche ad una rivisitazione della celeberrima Livery Stable Blues. “Livery Stable Blues” è un brano jazz composto da Ray Lopez e Alcide Nùnez, pubblicato nel 1917. È considerato il primo brano jazz della storia, poiché rappresenta il primo esempio di musica jazz registrata. Questo brano è un esempio di jazz delle origini, che si distingue per la sua struttura e il suo stile, che differiscono notevolmente dalle forme musicali precedenti.

La versione di “Livery Stable Blues” presente nell’album “Something Bluesy and More” di Franco D’Andrea Trio, con Gabriele Evangelista e Roberto Gatto, dura 4’36” e rappresenta un omaggio a questo classico del jazz. La reinterpretazione del trio mantiene lo spirito originale del brano, aggiungendo però la propria impronta stilistica e creativa.

Un trio affiatato e una produzione impeccabile

Il successo di “Something Bluesy and More” è dovuto anche all’affiatamento eccezionale del trio D’Andrea-Evangelista-Gatto.

I tre musicisti si muovono con una naturalezza e una complicità disarmanti, creando un dialogo musicale di grande intensità e bellezza. La batteria di Gatto è potente e precisa. Il contrabbasso di Evangelista raffinato e versatile. Il pianoforte di D’Andrea è la voce narrante di questo viaggio sonoro, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni. L’evidenza di questa intensa interazione si manifesta in tutto l’album e si esprime pienamente nel solo brano originale: ‘Exploration’”

L’album è stato registrato presso i Music Production Studios di Milano il 18 e 19 gennaio 2024, sotto la supervisione del fonico Roberto Andrea Sartirani.

Il mixaggio e il mastering sono stati curati da Massimo Aluzzi e Massimiliano Cervini presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma.

La produzione è a cura di Roberto Catucci per Parco della Musica Records, con la collaborazione di Francesca Pompili e Noemi Quarantelli.

La grafica è stata realizzata da Creation, mentre le foto sono di Riccardo Musacchio / MUSA.

Con “Something Bluesy and More”, Franco D’Andrea ci regala un altro capolavoro della sua straordinaria carriera. Non poteva essere altrimenti da un Maestro del suo calibro, accompagnato da uno dei migliori batteristi europei di jazz, Roberto Gatto.

Particolarmente sorprendente è la performance del giovane contrabbassista Gabriele Evangelista. Gabriele si dimostra un musicista di grande talento e sensibilità, in grado di dialogare alla pari con due giganti come D’Andrea e Gatto.

L’album è un viaggio sonoro appassionante e ricco di emozioni, che ci porta alla scoperta di un Franco D’Andrea sempre più ispirato e creativo. Un’esperienza sonora imperdibile per gli appassionati di jazz e gli amanti della musica autentica.

Something Bluesy and More - Franco D’Andrea Trio
Something Bluesy and More – Franco D’Andrea Trio

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