Il bassista campano Marco Bruno esordisce discograficamente il 9 dicembre con l’album Stay Togheter.
Marco Bruno, è un bassista professionista di classe 90’ residente a Roma.
La sua passione per la musica nasce a 16 anni con la tromba, per poi passare al basso. Il suo percorso formativo si è concretizzato con il massimo dei voti al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma sullo strumento di basso elettrico e arrangiamento jazz. Tra i suoi mentori Pippo Matino, tra i suoi riferimenti Jaco Pastorius e Dario Deidda.
Durante gli ultimi 10 anni vanta collaborazioni con molte realtà musicali, sia in studio che dal vivo.
In merito al disco uscente, l’artista dichiara:
«I titoli delle melodie inedite contenute in questo disco vengono ispirati da disaggi sociali, prese di coscienza e storie di vita ordinaria, prefiggendosi l’obbiettivo di descriverle, utilizzando sonorità moderne attinenti alle contaminazioni più disparate.
Marco Bruno
Nello specifico vorrei dedicare questo disco a coloro che ancora oggi, nel 2022, soffrono del disagio sociale della solitudine. »
Stay Togheter compie un viaggio tra stili musicali differenti abbracciando a pieno titolo gli stemmi della world music, sebbene il jazz sia l’approccio più interessante del progetto.
Le timbriche contrastanti: africa, pop, e rock disegnano svariate transizioni di genere dove il più delle volte risalta il suono del basso elettrico di Marco.
L’album è composto da 7 tracce ed esordisce con “Black”. Black è un gioco di suoni elettronici che vogliono empaticamente comunicare l’angoscia, la distorsione, la menzogna, la solitudine e l’ingiustizia della vita e dell’essere umani. Paradossalmente l’ultima traccia (title track) vuole smentire tutto e ricordarci che l’importante è “stare insieme”.
“Norwegian wood” è una delle due licenze poetiche che il bassista si concede e con la quale rende omaggio ai quattro “scarafaggi” di Liverpool: The Beatles. L’altra cover è proprio “Black”, perla dei… Pearl Jam.
Il disco sarà presentato il 9 dicembre in un concerto dal vivo al FELT MUSIC CLUB di Roma. Potete ascoltare Stay Togheter su tutte le piattaforme digitali ma consigliamo l’acquisto del cd fisico su Bandcamp o partecipando ad un concerto dell’autore. Riteniamo opportuno segnalare che tutto il lavoro è autoprodotto.
Stay togheter: chi lo suona?
Questa, invece, la formazione di musicisti che accompagna Marco nel disco ed in molti dei prossimi concerti dal vivo:
Federico Pascucci – Sax Tenore
Gabriele Marciano – Sax Alto
Simone Colasante – Piano e Synth
Vittorio Solimene – Piano
Alessandro Recanati – chitarra
Shanti Colucci -Batteria
Giuseppe Venditti – Batteria
Rosario Ceraudo – Percussioni
Per ascoltarlo segui questo link: https://push.fm/fl/ascolta-stay-together
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