The Hot Club of Tenerife: il Manouche di Filippo Dall’Asta

The Hot Club of Tenerife – Filippo Dall’Asta

Etichetta discografica: Self Produced

Data di uscita: 11 ottobre 2024

Filippo Dall’Asta rivaluta e attualizza il Jazz Manouche nel suo nuovo album The Hot Club of Tenerife, un’esplosione di energia e virtuosismo con un tocco moderno, facendolo risplendere come se fosse nuovo.

Un Virtuoso Italiano in Terra Spagnola

Filippo Dall’Asta, chitarrista, compositore e arrangiatore italiano, è noto per il suo stile eclettico che fonde il Gypsy Jazz con il Bebop e la musica classica. Dall’età di 5 anni, la sua passione per la chitarra lo ha portato a studiare in Italia, Germania, Francia, Olanda e India. La sua carriera vanta collaborazioni con artisti del calibro di Stochelo Rosenberg, Mozes Rosenberg e Tara Minton. The Hot Club of Tenerife segna un nuovo capitolo nel suo percorso artistico, ispirato dalla sua recente decisione di trasferirsi a Tenerife.

Un’Oasi Sonora tra Tenerife e il Mondo

The Hot Club of Tenerife è un album di Jazz Manouche con un’anima cosmopolita. La musica trasuda l’energia vibrante del genere, ma si arricchisce di sfumature moderne e di influenze provenienti dalla cultura musicale internazionale. L’album include quattro composizioni originali di Dall’Asta e reinterpretazioni di standard jazz come “After You’ve Gone” e “Cherokee”. Quest’ultimo brano proposto, da noi, nella puntata del 3 ottobre.

Mona Lee, con il suo ritmo incalzante e i suoi fraseggi intricati, incarna perfettamente la maestria tecnica di Dall’Asta. Nico’s Dream, invece, è una melodia più introspettiva e malinconica, che rivela la profondità emotiva del suo stile. L’inclusione di un quartetto d’archi in Not Yet, Sofia! aggiunge un tocco di eleganza classica al sound.

La Magia della Collaborazione

L’album è il frutto di una collaborazione tra Dall’Asta e un gruppo di talentuosi musicisti di Tenerife, tra cui Kepa Martínez al clarinetto e alla voce, Yeray Herrera alla chitarra ritmica e Agustín Buenafuente al contrabbasso. La registrazione si è svolta presso i Manzana Recording Studios di Tenerife e lo Studio Centrum Rafał Szumny in Polonia. Il missaggio è stato curato da Nano Sigo a Londra, mentre la masterizzazione è stata affidata a Eric Uglum in California.

L’Eco della Critica

“The Hot Club of Tenerife” ha ricevuto il plauso della critica musicale. Dee Dee McNeil ne ha lodato l’originalità e la capacità di fondere tradizione e modernità. Jordan Hodgins lo ha definito uno dei migliori album che abbia mai recensito. Anche Mozes Rosenberg ha espresso il suo apprezzamento per l’approccio innovativo e fresco di Dall’Asta.

Un Nuovo Orizzonte Musicale

Con “The Hot Club of Tenerife”, Filippo Dall’Asta dimostra che l’allontanamento dalle proprie radici può portare a una fioritura artistica straordinaria, offrendo un’interpretazione del Jazz Manouche che, pur non essendo il miglior disco mai recensito, si annovera certamente tra i più interessanti. Dall’Asta, con un approccio rispettoso della tradizione ma audacemente innovativo, rivaluta e attualizza il genere, facendolo risplendere come se fosse nuovo.

Ogni riproduzione è vietata senza linkare la nostra fonte: Jazz in Family


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