The Northern Sea: l’innovazione raffinata di John Williamson

The Northern Sea – John Williamson

Etichetta discografica: Ubuntu Music

Data di uscita: 12/07/2024

John Williamson, talentuoso bassista e compositore, debutta con il suo primo album The Northern Sea, pubblicato dalla rinomata etichetta jazz britannica Ubuntu Music.

Williamson, originario di Saltburn-by-the-sea nel Nord-Est dell’Inghilterra, ha maturato una carriera musicale che lo ha visto vivere e lavorare a Leeds, Washington DC e ora a Londra. Qui ha collaborato con musicisti di fama come Helena Kay, Dominic Ingham, Nigel Price, Jo Harrop, Paul Edis, Vasilis Xenopoulos, Matt Anderson e Sam Braysher, e ha studiato con maestri del calibro di Kit Downes, Jim Hart e Orlando Le Fleming.

Un Tuffo nel Mare del Nord

L’Essenza del Disco

L’album “The Northern Sea” nasce da un lungo processo creativo durato tre anni, durante il quale ogni brano ha preso forma partendo da semplici frammenti musicali. Questi frammenti sono stati poi affinati attraverso sessioni di prova in duo, prove con grandi ensemble e performance nei piccoli club jazz di tutto il Regno Unito.

uesto processo creativo ha permesso a Williamson e ai suoi musicisti di esplorare e affinare le loro idee musicali, dando vita a un’opera che esprime la tensione tra l’amore per un’idea sonora o un luogo e i sentimenti di sovversione o dubbio che possono accompagnarla.

Le Influenze Musicali

L’album trae ispirazione da una vasta gamma di influenze musicali, tra cui Charlie Haden, Lee Konitz, Radiohead, Charles Mingus e Carla Bley. Queste influenze si riflettono in una varietà di approcci e arrangiamenti di ensemble, che vanno dal post-bop angolare di “Contrafact 1” al folk ispirato alla grande prateria americana di “2700 Q Street Northwest”, fino al jazz contemporaneo antemico di “The Northern Sea”.

Tra i dodici brani inclusi nell’album, ci fa piacere evidenziare alcuni di essi.

Contrafact 1

“Contrafact 1” apre l’album con un approccio post-bop angolare. Questo brano mette in evidenza l’abilità di Williamson nel fondere una struttura armonica convenzionale con una melodia che sfida le aspettative. Il pezzo, scritto rapidamente in una notte, gioca con note “sbagliate” inserite in una struttura di do maggiore.

2700 Q Street Northwest

Questo brano, registrato per la prima volta in forma di bozza con Immy Churchill, cattura l’essenza del folk americano con un tocco di jazz contemporaneo. La melodia semplice e evocativa si sviluppa in un arrangiamento ricco e complesso, che rispecchia l’ampiezza e la profondità del paesaggio americano.

The Northern Sea

Il brano che dà il titolo all’album è un inno al mare del Nord, una fonte di ispirazione costante per Williamson. La melodia centrale, che sembra emergere dalle profondità marine, è sostenuta da un arrangiamento ricco e stratificato che evoca la maestosità e la vastità del mare.

Collaboratori e Produzione

I Musicisti

L’album vede la partecipazione di alcuni dei migliori improvvisatori e compositori del panorama jazz britannico. Oltre a John Williamson al contrabbasso, troviamo Alex Hitchcock al sassofono tenore, Jonny Mansfield al vibrafono, Jay Davis alla batteria, Immy Churchill alla voce e Alex Wilson al pianoforte. Ogni musicista apporta il proprio talento unico all’album, interpretando e manipolando il materiale scritto da Williamson con un forte senso di identità e scopo.

La Produzione

La nostra rubrica di proposte musicali provenienti da differenti culture e stili musicali.

La produzione dell’album è stata curata da Nikki Iles, che ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del materiale. La registrazione è stata effettuata da Ben Lamdin presso i Fish Factory Studios di Londra. Registrazioni aggiuntive sono ad opera di Tony Sage presso That Sound Studio di Londra. Il mixaggio è stato curato da Sonny Johns presso The Nave Studios di Leeds, mentre il mastering è stato eseguito da Peter Beckmann presso TechnologyWorks Mastering.

Conclusione

“The Northern Sea” di John Williamson è un album che merita di essere scoperto e apprezzato. Unito da uno stile di scrittura che mette al primo posto la melodia, ogni brano rimane fedele alla linea melodica centrale. Questa melodia può spingersi oltre i confini di una struttura armonica convenzionale del jazz standard o fungere da base per qualcosa di più insolito. Arrangiato per diverse formazioni, dal duo al sestetto completo, il suono del disco mette in luce l’impegno e l’inventiva di ciascun musicista. I componenti della band interpretano e manipolano il materiale scritto da Williamson con un forte senso di identità e scopo.

Con le sue melodie avvincenti, le influenze variegate e le performance eccezionali dei musicisti coinvolti, “The Northern Sea” rappresenta un buon momento compositivo ed interpretativo nel panorama jazz contemporaneo.

Invitiamo tutti gli amanti del jazz e della buona musica a immergersi in questo viaggio sonoro unico e stimolante.

John Williamson - The Northern Sea

Innovazione Musicale: Williamson combina influenze diverse, creando un suono unico che attraversa vari generi musicali.

Collaborazioni di Alta Qualità: L’album vede la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti jazz britannici.

Produzione Eccellente: Registrazione, mixaggio e mastering di alta qualità garantiscono un’esperienza d’ascolto impeccabile.

Esplorazione Tematica: Ogni brano esplora tematiche diverse, mantenendo una coerenza melodica che lega l’intero album.

Ogni riproduzione è vietata senza linkare la nostra fonte: Jazz in Family


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