The Stuff is Here – Pepper and The Jellies (Alman Music/Cose Sonore – 2019)
Data rilascio in streaming (Release date on streaming): 15 novembre 2019
“THE STUFF IS HERE” rappresenta il terzo capitolo nella ricca discografia del quartetto italiano Pepper and The Jellies. Quest’opera si distingue per il suo tributo al jazz tradizionale, al blues e allo swing, arricchita da due tracce inedite e dalla straordinaria partecipazione del trombonista Mauro Ottolini.
THE STUFF IS HERE
L’album presenta una sapiente fusione di sonorità che attingono dalle radici più profonde della musica americana degli anni ’20 e ’30, un periodo ricco di fermento artistico e sociale. Le tracce, impreziosite dalla voce e dalle composizioni di Ilenia Appicciafuoco, trasmettono un’autenticità e un calore che catturano l’essenza del tempo.
Le capacità tecniche e interpretative dei musicisti, tra cui Marco Galiffa alla chitarra, Emiliano Macrini al contrabbasso e Andrea Galiffa alla batteria, si combinano in un sound distintivo e riconoscibile, caratterizzato da una versatilità che abbraccia e rinnova le radici del genere.
La presenza di Mauro Ottolini, in particolare nelle tracce inedite “You’ll Never Know” e “Before I Met You”, conferisce al lavoro un’ulteriore profondità e intensità, arricchendo il già variegato tessuto sonoro del quartetto.
La rivista inglese The Jazz Rag Magazine, insieme al direttore artistico del Birmingham Jazz Festival, Jim Simpson, hanno elogiato l’abilità del gruppo nel reinterpretare il jazz tradizionale con autenticità e vibrante passione, trasportando l’ascoltatore in un viaggio nel tempo fino agli anni ’30.
Attraverso una grafica che richiama la semplicità e l’autenticità delle radici italiane, Pepper and The Jellies non solo omaggiano le influenze del passato, ma reinterpretano il jazz tradizionale con una visione personale e contemporanea, mantenendo viva la fiamma della tradizione senza rinunciare all’innovazione.
In sintesi, “THE STUFF IS HERE” è un lavoro che incarna l’essenza del jazz tradizionale, arricchito da una fresca prospettiva artistica e da una vibrante energia che conquista l’ascoltatore, invitandolo a immergersi in un viaggio attraverso le radici della musica americana. Un’opera da ascoltare e riascoltare, destinata a rimanere nel cuore degli amanti del jazz di ogni epoca.
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