Tratto da una storia vera è il nuovo album autobiografico di Joe Barbieri, disponibile, in digitale ed in formato fisico, dal 16 aprile.
A quattro anni di distanza da “Origami” (e dopo una deviazione per celebrare a proprio modo Billie Holiday attraverso il disco “Dear Billie”), Joe Barbieri torna finalmente alle proprie canzoni. Il fil rouge che sta alla radice dei nuovi brani è che tutti, in qualche modo, fioriscono dal vissuto più personale del cantautore napoletano.
La verità è uno scrigno che difficilmente si fa scardinare, – racconta lo stesso Joe – nei momenti in cui mi pare di comprenderne una parte essa muta, propone di sé un’altra chiave, tanto da percepire di perderne un tassello altrove. Tuttavia, è a questa ricerca che continuo a sentire di essere in qualche modo devoto, specialmente nel mio percorso di Artista tanto che, in quasi trent’anni di strada, per scrivere la mia musica ho praticamente sempre attinto principalmente alle mie esperienze personali, o alle storie che ho incontrato. E sento il bisogno di continuare a farlo, se possibile con ancor più ostinazione e maggior intransigenza per questo nuovo appuntamento, in cui la vita stessa mi pare mi chieda di offrire senza remore tutto quel che posso dare
E Barbieri non si è tirato indietro, confezionando un album palpitante, cinematico, generoso, in cui ogni canzone “vibra” con passione e luminosa onestà. Un album pervaso da una spina dorsale sinfonica che Barbieri ha voluto curare in prima persona fino all’ultimo dettaglio. Del resto, vale la pena sottolineare che Joe ha curato l’intera produzione del disco. Al suo fianco una schiera di Artisti amici di primissimo ordine: da Carmen Consoli a Sergio Cammariere, da Tosca a Jaques Morelenbaum, da Fabrizio Bosso a Mauro Ottolini, Alberto Marsico e alcuni tra i musicisti di maggior talento del nostro Paese ed altri strumentisti che hanno registrato dai quattro angoli del pianeta.
“Tratto Da Una Storia Vera” si sviluppa sulla distanza di undici brani. Dieci brani sono a firma di Barbieri ed uno è una piccola grande sorpresa, il senso e la portata non sfuggiranno a chi lo conosce.
Una breve bio
Joe Barbieri è un’affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale – all’estero come in Italia – e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico.
Barbieri ha all’attivo 5 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, “Cosmonauta Da Appartamento” 2015 e “Origami” 2017), oltre ad un cd+dvd dal vivo (“Maison Maravilha Viva” 2010) registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma e due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday (“Dear Billie” 2019).
La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Stefano Bollani, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.
La tracklist
Il disco sarà presentato con una diretta facebook del cantante partenopeo nella serata di giovedì 15 aprile alle ore 21.00 a questo link. Subito dopo, vi ricordiamo e vi invitiamo, alla nostra puntata radiofonica e in streaming con altri due eccezionali ospiti a tenerci compagnia.
La Giusta Distanza (con Fabrizio Bosso);
Promemoria (con Mauro Ottolini);
Previsioni Del Tempo;
Niente Di Grave (con Jaques Morelenbaum);
Lazzari Felici;
Vedi Napoli E Poi Canta (con Alberto Marsico);
In Buone Mani (con Carmen Consoli);
Alla Fine;
Tu, Io E Domani (con Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli, Sergio Cammariere, Tosca);
Manifesto (con Quartetto Davabugi);
Mentre Ridi.
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