Ugljesa Novakovic : Reflections = A.Ma. Records : Serbia con questo banale esempio di proporzione matematica proviamo a sintetizzare il pensiero alla base di questo articolo. Soprattutto, però, vogliamo presentare un nuovo album prodotto dall’etichetta indipendente pugliese della A.Ma. Records: Reflections del sassofonista serbo Ugljesa Novakovic.
L’etichetta barese, guidata da Antonio Martino, ha la fama di avere un ottima predisposizione a riconoscere e promuovere musica raffinata e di classe con elevato appeal da parte dei fruitori di musica in generale. Innumerevoli le produzioni discografiche che entrano in rotazione nelle playlist delle radio di tutto il mondo. Ritornando alla proporzione testuale introduttiva, Martino da tempo segue con attenzione la scena musicale balcanica, lo esplicita anche nella Release Note di questo disco. Circa un anno addietro, Antonio ha fatto conoscere al mondo la classe di Sanja Markovic con il disco Ascension. Ora, invece, è il momento di scoprire ed ascoltare questo sassofonista già acclamato nel suo paese e non esordiente dal punto di vista discografico.
Introduciamo il nostro breve commento e recensione al disco che sarà pubblicato tra pochissimi giorni, ricordando che dall’area balcanica (Slovenia, Serbia, Macedonia…) vi è un importante e prolifico movimento culturale e musicale in cui anche il jazz stà dando un notevole contributo alla rinascita di quei territori che appena pochi anni fà sono stati martoriati da un intensa guerra civile ed etnica. Molti musicisti di jazz sono ritenuti al pari dei più famosi colleghi statunitensi. L’attenzione di noi europei è ancora prepotentemente affascinata dalla musica proveniente da quel continente. Proviamo a ribaltarla.
Reflections
Il nuovo disco di Ugljesa uscirà, ufficialmente, in forma fisica come CD e in streaming, sulle principali piattaforme, venerdì 23 aprile. Le composizioni che possiamo ascoltare sono sette e sono tutte firmate e arrangiate da Ugljesa.
Tra di esse ci balza subito all’attenzione un trittico dedicato a Laura, probabilmente la bambina (se non addirittura la figlia) visibile sulla front-cover. La vivacità, il groove di Laura’s Playing ci fà sentire in un jazz club newyorkese e sarà il nostro personale omaggio radiofonico, al sassofonista, per presentarlo al pubblico italiano, nella puntata 202.
Don’t Slam The F… Door sostiene il discorso di sedimentazione, nei musicisti del gruppo, delle lezioni dei mostri sacri quali Sonny Rollins, Dizzy Gillespie, John Coltrane o Thelonious Monk. Invece, con Ambivalence – Belgrade Tango Suite ascoltiamo una lunga suite dove si alternano e si intrecciano, senza mai “stonare”, riferimenti a stili diversi con capolavori di assoli improvvisativi. Gli amanti dei brani sintetici non avranno modo di annoiarsi durante l’ascolto di una delle suite presenti in Reflections.
Solo i due brani di introduzione e chiusura del disco hanno una durata di circa 3 minuti e sono dei brevi momenti profondamente differenti dal resto del disco. Si tratta di due esperienze oniriche, da film di fantascienza, dove primeggia l’elettronica sullo strumento classico.
Novakovic incide nuovamente con un quintetto, dopo il suo primo disco da leader Tales from the past, del 2018. Rinnova la line-up per 3/5 confermando solo il chitarrista.
Buon ascolto e… Siate Grandi!!!
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