Voce del verbo raccontare è il titolo dell’esordio discografico del chitarrista e compositore Luca Arduini, prodotto da Gianluca Morelli. .
L’EP, con la promozione artistica curata da Rosario Moreno, è stato realizzato presso il Deck Lab di Rimini e il Photophonica Studio di Riccione. I musicisti che hanno affiancato Luca Arduini in questo suo racconto musicale sono Rodolfo Valdifiori al basso e Pako Montuori alla batteria. L’EP si avvale della presenza di alcuni prestigiosi ospiti come Andrea Guerrini alle trombe, Osvaldo Lo Iacono alla chitarra e Roger Beaujolais al vibrafono.
Un debutto discografico che nasce dall’esigenza di mettere al proprio servizio il suo essere artista, partendo dagli aspetti più intimi e personali mettendo in musica ricordi ed emozioni. I quattro brani strumentali, raccontano il mondo musicale di Luca che parte dal rock e approda al blues e al jazz.
VOCE DEL VERBO RACCONTARE è un racconto a cuore aperto, uno stile variegato che può portare l’ascoltatore su tante strade diverse. Esso è il racconto di tanti brani scritti negli anni e poi buttati. O ancora più importante, quando un grande dubbio che hai da sempre si risolve.
CARILLON DEL CASTELLO
Tutto nasce da un pomeriggio di quelli dove hai una sensazione di scazzo totale e pensi che la giornata
Luca Arduini
ormai sia sprecata.
Tra uno studio fatto male e qualche lezione saltata, guardavo il vuoto e buttavo la mano sulla tastiera della
chitarra.
NUOVE TRADIZIONI è un brano che nasce dalla domanda dov’è la musica? Nuove tradizioni è un ossimoro, una domanda (quella citata prima) che, per Luigi, dovrebbe essere sempre nella testa di un musicista e che bisogna tramandare. Pensare che tutto il mercato discografico si muova esclusivamente con questo ideale è ovviamente una utopia, ma è anche vero che ultimamente non è presa tantissimo in considerazione… Il brano ha tantissimi riferimenti dal passato ispirandosi a grandi musicisti, correnti musicali dove la musica aveva un significato forte per chi la componeva.
LA PIOGGIA DI HONFLEUR
Questo brano nasce da un ricordo importante, un pomeriggio d’estate in una piccola cittadina della Normandia di nome Honfleur.
Luca Arduini
In quella occasione io e Eleonora, la mia ragazza, avevamo delle date in un locale italiano e abbiamo trascorso un periodo lassù suonando e visitando posti incredibili, uno su tutti, questa piccola cittadina portuale.
Ricordo la sensazione di tranquillità, spensieratezza e la curiosità di esplorare questo piccolo borgo di pescatori variopinto da colori pastello.
La pioggia che cadeva sull’ombrello eguagliava il rumore delle onde che accarezzavano le barche ormeggiate.
Poteva sembrare che quella pioggia fine rovinasse il paesaggio, ma in realtà le dava quell’aspetto più accogliente, tanto da non avere nemmeno il bisogno di chiudersi da qualche parte.
Bastava stare sotto l’ombrello, camminare allo stesso passo e vivere quell’attimo di amore e serenità.
Per questo esordio Luca Arduini ha deciso di avere un occhio di riguardo anche per la grafica. Curata dalle mani esperte di Lorenzo Anzini, in arte Loreprod, interpreta sapientemente le vibrazioni sonore del disco.
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