XENYA: nuovo collettivo e album d’esordio

XENYA è il titolo di un nuovo collettivo, di tutto rispetto, e del loro album d’esordio.

Gli XENYA sono Cosimo Boni (tromba), Daniele Germani (sassofono contralto), Alessandro Lanzoni
(pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso) e Roberto Giaquinto (batteria). I cinque si sono donati e concessi l’un l’altro 10 composizioni originali.

Il disco viene annunciato dalla GleAM Records, di Angelo Mastronardi, è sarà disponibile su CD e download / streaming digitale dal 18 giugno 2021.

In un periodo storico in cui accogliere sembra difficile e quasi vietato, la musica offre la possibilità di sovvertire questa tendenza. Accogliere non solo fisicamente ma accogliere anche le idee dell’altro, cercando di farne parte e di contribuire senza giudicare. Nell’antica Grecia il concetto dell’accoglienza era sacro e rappresentato dalla “Xenya” che racchiudeva una serie di norme per cui chi accoglieva e chi veniva ospitato dovevano scambiarsi dei doni. La musica scorre fra le diverse penne senza prediligerne alcuna creando l’apertura di un portale immaginario verso ogni possibilità. Accogliere diventa quindi punto d’ispirazione e d’inizio e non un fine.

Xenya, l’album d’esordio

ll disco si apre con “The World Watched and Waited” di Germani, un tema intrigante, fatto di chiaroscuri e aperture. Il sound del collettivo si dichiara apertamente in tutto la sua ricchezza timbrica e mostrando una capacità di condurre la pulsazione in modo imprevedibile, incontrandosi e allontanandosi, ma sempre in ascolto reciproco.

E’ la volta della misteriosa e introspettiva “U do U”. La vena compositiva e l’universo espressivo del giovanissimo Cosimo Boni si esprimono al meglio dimostrando la sua capacità di attendere e valorizzare i silenzi e la bellezza di un suono dichiarativo e pungente.

Segue “The Good Place”, in cui il batterista Roberto Giaquinto rivela le sue doti di compositore ispirato con un tema luminoso su cui si innesta il suo drumming pieno di colori orchestrali, pieno di energia impalpabile e trovate poliritmiche di grande musicalità.

Con “Unlike Anything else Ahead”, la scrittura torna a Germani. Daniele offre uno dei suoi temi di grande coralità per sax, tromba e pianoforte e su cui la ritmica costruisce un secondo livello in cui al rigore della scrittura si contrappone la libertà e il dialogo tra contrabbasso e batteria.

Siamo a metà del disco ed è la volta di “Little Green” di Francesco Ponticelli. Una svolta espressiva nel disco con un tema dal clima spigoloso e dall’ossessività dei suoi intervalli e motivi melodici. In luce, di sicuro, le indiscusse qualità dell’ormai consacrato Alessandro Lanzoni. Egli conduce il clima espressivo sin dall’introduzione e sviluppa con il quintetto un crescendo che fa da trampolino di lancio per il suo assolo, dai toni elegiaci, e lascia spazio, dopo un nuovo momento tematico, al dialogo acceso tra Germani e Boni.

Alla metà del disco

Siamo alla sesta traccia del disco, “Feeling Nervous” di Alessandro Lanzoni. Questo è un tema che, come rivela già il titolo, mostra grande irruenza e capacità descrittive in una dimensione post bop. Oltre alla bella introduzione del compositore spiccano i bellissimi soli di Germani e Boni, pieni di energia ritmica e freschezza di idee – a conferma delle loro grandi qualità di improvvisatori oltre che compositori, a dispetto della giovane età di entrambi.

E’ infatti nel brano successivo che entrambi si confermano degli assoluti fuori classe. “Walk a Little Quicker” è un tema di grande ispirazione melodica scritto a quattro mani. Oltre alla sintonia di idee si evidenzia la grande positività e bellezza del pensiero.

Ci avviciniamo alla fine e l’atmosfera si rilassa con la breve e meditabonda “Chess Game” di Ponticelli. Una vera perla in cui il ritmo di una partita a scacchi si manifesta nel contrappunto tra le voci dei solisti e nelle attese del dialogo ipnotico della ritmica sull’obbligato del pianoforte.

La penultima traccia è quella che dà il nome al disco, “Xenya”. Xenya è una meravigliosa e lirica ballata scritta da Lanzoni, dall’incedere solenne, pieno di speranza e di sotterranei rimandi bluesy, in grado di distillare le più lontane esperienze del jazz in una narrazione profonda e piena di bellezza.

Chiude il disco “Trabucco”, up tempo even 8th scritto da Germani e incentrato su un obbligato ritmico dal vago sapore latino. Sul brano si libera un tema di grande cantabilità e dalle armonie aperte, condotto con grande energia da tutta la formazione. Si alternano così tra i più felici ed ispirati assolo del disco, in un clima di condivisione che traduce in musica ed interplay l’idea ispiratrice di questo album.

Tracklist

  • The World Watched and Waited (D.Germani) 5.04
  • U do U (C.Boni) 5.15
  • The Good Place (R.Giaquinto) 4.30
  • Unlike Anything else Ahead (D.Germani) 2.34
  • Little Green (F.Ponticelli) 6.30
  • Feeling Nervous (A.Lanzoni) 5.28
  • Walk a Little Quicker (C.Boni/D.Germani) 5.52
  • Chess Game (F.Ponticelli) 2.24
  • Xenya (A.Lanzoni) 2.56
  • Trabucco (D.Germani) 5.47
    Total 46.20

Line up

Cosimo Boni – Trumpet
Daniele Germani – Alto Saxophone
Alessandro Lanzoni – Piano
Gianluca Aceto – Double-bass
Roberto Giaquinto – Drums

Recorded on september 2020 at Cicaleto Recording Studio (Arezzo) by Francesco
Ponticelli
Mixed & Mastered on april 2021 at Sear Sound (New York) by Jeremy Loucas
Artwork: Francesco Briganti
Graphic: Studioclessidra.it
Produced by GleAM Records
Printed in Italy 2021
EAN 8059018220056


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